Risposta:
in ambito internet il social lending è un concetto che sta prendendo sempre più piede. In pratica è una associazione tra il p2p applicato al mondo della finanza via internet. Chi possiede denaro può metterlo a disposizione per un prestito personale a chi ne ha bisogno, con regolare interesse e sotto la supervisione delle istituzioni finanziarie adibite al controllo. La novità sta nel totale disinteresse di questo sistema dal sistema bancario tradizionale, riuscendo così ad applicare condizioni vantaggiose in termini di tassi di interesse sia a chi eroga il prestito sia a chi lo deve ricevere. Inoltre il prestito non viene erogato ad un solo individuo ma viene distribuito tra più soggetti che ne fanno richiesta.
Un esempio pratico di questa filosofia è rappresentato dal sito Zopa.com dove zopa sta per Zone of Possible Agreement, il sito fu creato nel 2005 in Inghilterra da un gruppo composto di ex membri del team Egg (una delle più grandi banche online al mondo) ed è finanziato da alcuni dei principali fondi di investimento in venture capital. In sostanza Zopa.com fa pagare una tassa minima sia a chi presta i soldi sia a chi li riceve in modo da finanziare il sito. Ma la novità sta anche nel fatto che è il prestatore a definire i tassi di interesse o la durata del prestito. Zopa.com applica infine di base un tasso del 4.5% sui soldi in attesa di essere distribuiti in modo che chi li presta abbia già un minimo di guadagno anche se per ipotesi i suoi soldi non dovessero venire utilizzati.
Una delle limitazioni di Zopa.com è che al momento il mercato di interesse è ristretto al territorio inglese in quanto bisogna avere la residenza nel paese in cui viene erogato il prestito, ma la novità è che questo sta per aprire negli Stati Uniti ed entro l’estate forse anche in Italia per la quale è in attesa dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia.
Sparamo bene, ci vorrebbe un pò di sana alle nostre banche
qui è spiegato bene cosa è il Social Lending