I conti bancari online hanno sfondato quota 10 milioni, di cui 3,4 milioni effettivamente utilizzati.
E’ quanto emerge dal rapporto Kpmg Advisory, giunto alla quattordicesima edizione, relativo al secondo semestre 2006.
Cresce il numero di persone che utilizza l’e-banking: circa 300.000 persone, infatti, nel periodo in esame, hanno sperimentato i servizi finanziari via web per la prima volta.
Rispetto al complesso dei conti correnti del sistema bancario italiano, quelli online rappresentano il 27% circa.
Nella seconda parte dell’anno scorso, riferisce Kpmg, sono state effettuate circa 44 milioni di operazioni bancarie online, di cui 15 milioni di pagamenti e bonifici, 8,6 milioni di ricariche di cellulari e carte pre-pagate, e 20 milioni di eseguiti di trading, pari al 26% circa dell’attivitĂ di intermediazione di Borsa Italiana.
A frenare l’utilizzo del banking online, secondo un sondaggio condotto dalla stessa Kpmg Advisory, è soprattutto la preoccupazione per la sicurezza delle transazioni.
Il report si sofferma anche sul tasto dolente dei costi medi di un canone annuo per un conto online, che in Italia ammontano a 31 euro rispetto ai 21 euro della Spagna, ai 20 euro della Francia e alla gratuitĂ di Regno Unito e Olanda.
Kpmg sottolinea che l’e-banking riduce del 30% l’operativitĂ allo sportello tradizionale per quanto concerne bonifici e pagamenti vari. Ancora piĂ¹ elevata, pari al 40%, la diminuizione del coinvolgimento dello sportello bancario nella compravendita di titoli.
Infine, il rapporto riferisce che BancoPosta, Capitalia , Intesa Sanpaolo e UniCredit detengono quasi il 60% del mercato dell’e-banking in Italia.
[Via | Reuters]