L’Africa come obiettivo privilegiato della lotta al Digital Divide, questo il messaggio che Microsoft vuole lanciare alle aziende produttrici di computer, che grazie all’iniziativa Digital Pipeline avranno d’ora in poi un canale dotato di tutte le commodities necessarie per trasferire nel continente nero le macchine dismesse senza che diventino materiali inquinanti smaltiti male e a buon mercato. Qualcuno dubita dei reali scopi della major del software ma per il big di Redmond non è una novità : segue la strada della crescita dell’IT africano, come promesso a suo tempo dallo stesso Bill Gates.
Il progetto Digital Pipeline si è sviluppato da una costola di African Pathfinder, strategia a lungo termine di informatizzazione delle istituzioni educative che ha ben presto inglobato tra i suoi obiettivi anche il resto del mondo. In questo caso, l’iniziativa non profit ambisce a trasformare i 31 milioni di personal computer gettati via ogni anno in qualcosa di più di mera spazzatura hi-tech.
[Via | PuntoInformatico]