Con il decreto attuativo della Finanziaria 2007 sarà messa la parola fine alla televisione classica come siamo sempre stati abituati a vederla, e dovremo abituarci all’idea del DTT (che non è un disinfestante).
Da maggio 2008 i commercianti che vorranno vendere apparecchiature non abilitate per il digitale terrestre dovranno specificare che la tv non è abilitata per il digitale.
Dalla fine del 2008 i produttori non potranno più commercializzare il loro prodotto analogico.
Da giugno 2009 il passo definitivo, la morte della tv classica e l’inizio dell’era digitale, con il divieto ai commercianti di vendere gli obsoleti schermi al plasma o LCD e compagnia bella, e chissà quante belle rimanente di magazzino da smaltire…
Inoltre saranno previsti sconti (per cui è necessario essere in regola con il canone RAI) e agevolazioni sul digitale terrestre, con anche la possibilità di inserire nella dichiarazione dei redditi l’acquisto di una tv con decoder DTT con valore fino a 1.000 €
Per avere un elenco degli apparecchi oggetto dello sconto visitate QUESTA pagina.
Ma la pellaccia della vecchia tv è dura, e solo nel 2012 esalerà l’ultimo respiro, quando cioè anche le emittenti trasmetteranno solo in digitale (in Sardegna, che era stata la regione che faceva da tester, questo termine sarà tra solo un mese)
Eccovi un estratto del decreto
“Le tecnologie di trasmissione radiotelevisiva digitale devono essere utilizzate al fine di garantire i medesimi diritti e capacità degli utenti del servizio radiotelevisivo rispetto alle tecnologie di trasmissione analogica, in particolare con riferimento alla fruizione dei contenuti in luoghi tempi e apparecchiature scelti dall’utente stesso. Le direttive emanate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ai sensi dell’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 2 della legge 31 luglio 1997, n. 249 individuano le modalità intese ad assicurare l’applicazione del principio di cui al presente articolo”.