Ci risiamo, come al solito l’Italia è fuori dalle migliori competizioni internazionali, questa volta a giudicare da quanto detto da Google, a causa delle restrizioni locali non meglio precisate che rendono difficoltosa la partecipazione delle menti del nostro Paese.
Google ha da poco tempo presentato “Androids”, una piattaforma aperta a tutti che promette di rivoluzionare il mondo dei dispositivi portatili. E’ proprio a tale scopo che Google ha deciso di mettere in premio la ragguardevole somma di 10 milioni di dollari a chi realizzerà le migliori applicazioni per Androids.
Il concorso avrà inizio il 2 gennaio 2008: da quella data, gli sviluppatori avranno a disposizione due mesi per sottoporre le loro creazioni al giudizio di BigG. Al termine di questa prima fase, le 50 migliori applicazioni saranno selezionate e i loro creatori riceveranno ciascuno 25mila dollari (17mila euro) per il disturbo.
Visto che l’appetito vien mangiando, i cinquanta fortunati si daranno senz’altro da fare per elaborare ulteriormente il proprio lavoro: in palio ci sono altri dieci premi da 275mila dollari (190mila euro) e altrettanti riconoscimenti da 100mila dollari (69mila euro).
Quindi tutti possono partecipare. O meglio, quasi tutti perchè come dicevo all’inizio l’Italia è stata esclusa dal concorso, assieme a Cuba, Iran, Siria, Nord Corea, Sudan, Burma (Myanmar) e Quebec.
Ragioni normative, spiegano da Mountain View: “Purtroppo alcuni paesi, come l’Italia, pongono requisiti addizionali per eventi come il Developer Challenge che rendono impossibile la sua apertura agli utenti di quei paesi”. Garanzie economiche preventive, speciali autorizzazioni ministeriali.. tutto concorre a rendere la vita difficile, in questo caso a Google e più in generale a chi organizza manifestazioni di questo peso. Un’occasione perduta per gli sviluppatori del Belpaese. Chissà se qualcuno nel Palazzo se ne accorgerà.