giovedì, 21 Novembre 2024
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Confronto evolutivo: dalla TV LCD con retro-illuminazione CCFL alla TV LED

In questo articolo potrai vedere con il supporto di alcune immagini come si è evoluta la retro-illuminazione di una TV negli ultimi mesi/anni. Premetto che le seguenti immagini sono state scattate nel corso di un workshop Philips, e nelle miniature è possibile vedere la denominazione che la stessa da alla tecnologia in questione con il relativo livello di contrasto che ne deriva; va da sè però che l’evoluzione tecnologica che sta alla base dei nuovi tv LED è più o meno simile per tutti i brand.

Parto facendo una netta distinzione tra display LCD o LED e gli OLED. Questo perchè sono due categorie nettamente differenti: mentre nella prima categoria c’è bisogno di una fonte luminosa che illumini il pannello, nella seconda (Oled) il display è in grado di emettere una luce propria. Io mi occuperò quindi solo della prima categoria.

Nota: clicca sulle immagini per ingrandirle.

Primo passo: CCFL

Negli ultimi anni abbiamo sempre sentito parlare di TV LCD. Alla base di una TV LCD c’è una tecnica di retro-illuminazione denominata CCFL, che in sostanza fa uso di diversi neon per illuminare il pannello. Questa tecnica è estremamente efficace in quanto ha permesso di fare un salto qualitativo rispetto alla tv tradizionale, ma basandosi sui neon ha il difetto intrinseco che questi non possono andare oltre una cerca soglia di luminosità. Voglio dire: se io diminuisco l’intensità luminosa di un neon arriverò ad un certo punto in cui il neon comincerà a sfarfallare, e questo è il grosso limite di questo tipo di retro-illuminazione perchè non permette l’oscuramento completo di una determinata area.

L’evoluzione: l’arrivo dei LED

L’evoluzione successiva ha comportato l’implementazione dei LED. I LED al contrario dei neon non hanno il problema legato alla luminosità, vale a dire che ne si può ridurre a piacimento l’intensità luminosa senza incorrere in artefatti. Qui però sono successe due cose: il mercato si è frammentato a seconda del produttore, c’è chi ha puntato ad introdurre prima i LED Edge e chi ha saltato questo passo (ed è giunto leggermente dopo sul mercato) andando direttamente verso il full LED (oppure ancora c’è chi punta su entrambi).

In generale però l’arrivo della retro-illuminazione a LED ha portato anche un altro vantaggio: l’abbattimento dei consumi. Una TV LCD LED infatti consuma circa il 40-50% in meno di una TV LCD.

LED Edge

Il LED Edge è stato il primo tipo di applicazione di successo sulle TV attuali. Ha permesso una netta evoluzione in termine di colori e sulla profondità del nero ma soprattutto ha permesso la produzione di TV dallo spessore ridottissimo, uno spessore che non sarebbe eguagliabile dalle TV Full LED. Guardando l’immagine verrebbe da pensare che questo tipo di utilizzo dei LED (ovvero disposti sulla cornice esterna) porti ad avere una maggior luminosità ai bordi, cosa però non vera dal momento che tra la lampada ed il display vengono posti dei pannelli che servono appunto a diffondere la luce in maniera uniforme.

Tornando un momento allo spessore: è indubbiamente vero che un TV più è sottile e più è “sexy”… ma la domanda che io mi pongo sempre in questi casi è: come sarà l’audio che esce da un tv così? E l’audio, quando si va per scegliere un televisore raramente si ha l’occasione di sperimentarlo, quindi se hai già in programma di abbinare al TV un impianto stereo opzionale non hai alcun problema ma in caso contrario un film in blu ray sei proprio sicuro che possa darti la stessa sensazione? Il dubbio è lecito.

Full LED

L’altra novità è stata il full LED. A differenza del precedente qui i LED vengono posti direttamente sul retro del display, e questo garantisce di sicuro un’ottima uniformità nella distribuzione della luce. Per un risultato ottimale però questa variazione ha bisogno di filtri che abbattano la luce in maniera più forte rispetto all’edge, e questo perchè la luce emanata è diretta ed è maggiore. Quindi non è sempre detto che un TV Full LED sia migliore di un LED Edge, dipende molto dalla qualità di entrambi. Inoltre in particolare nel full LED è importantissimo il numero di LED inseriti, non sempre averne a dismisura comporta un vantaggio, ed è proprio qui che molte volte una marca si differenzia rispetto ad un’altra.

Full LED con local dimming

Il passo successivo, e attualmente l’ultimo, è stato quello di implicare il local dimming. In poche parole: immagina di avere un pannello full led, i cui led però si possono accedere o spegnere a seconda di dove l’immagine abbia bisogno di luce. Questo è attualmente quella che sembrerebbe la soluzione migliore in quanto garantisce il nero là dove l’immagine proiettata è effettivamente scura.

In futuro? Probabilmente OLED

3D a parte, come sarà il futuro? Attualmente tutto sembra puntare verso l’OLED, già ora è possibile vedere delle TV OLED nella grande distribuzione, ma quel che è certo è che hanno ancora un rapporto prezzo/qualità tutto da valutare e questo proprio perchè produrre un TV Oled è ancora troppo costoso.

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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