Per la serie: “non provarci mai più!”, a seguito di una denuncia per furto inoltrata tramite un rappresentante Apple, il blogger di Gizmodo Jason Chen (foto sopra) che aveva realizzato lo scoop sul prossimo iPhone 4G si è visto invadere la sua abitazione da una squadra speciale americana (la Rapid Enforcement Allied Computer Team) specializzata nei reati connessi con la tecnologia. Grazie al mandato di cui erano in possesso hanno poi provveduto al sequestro di diversa attrezzatura presente nella sua abitazione: 4 computers, 2 servers, fotocamere digitali e un cellulare.
Il motivo principale a muovere tutto questo trambusto sembra esserci la modalità del ritrovamento del dispositivo e la possibilità di aver sdoganato segreti industriali.
Ora credo proprio che inizierà un’accesa discussione dal momento che l’editore di Gizmodo ha affermato che a suo modo di vedere la perquisizione è stato un atto del tutto illegale e che il mandato emesso dal giudice della Superior Court di San Mateo ha violato lo scudo legale vigente in California per la protezione dei giornalisti e delle loro fonti di informazione.
Insomma, mi verrebbe da dire che “non è finita qui!”… e trovo del tutto senza motivo un tale uso/abuso di potere per una vicenda che ha alle origini non un reato o un furto vero e proprio bensì la sbadataggine di un dipendente Apple.
Sempre ammettendo che tutta sta storia sia vera, ovviamente quando si viola il segreto industriale ci sono delle conseguenze.