L’HP Pavilion DV6-3018SL è un portatile dalle dimensioni generose visto il display da 15.6″ retroilluminato a LED con risoluzione massima 1366×768 pixels. Il cuore è mosso da un processore Athlon II Dual Core P320 che lavora alla velocità di 2.1 GHz. Per quanto riguarda la grafica invece, è dotato di una ATI Mobility Radeon HD 5470 con funzione ATI PowerXpress. Inoltre da segnalare abbiamo ben 4GB di RAM DDR3 e un hard-disk SATA da ben 500 GB e funzionante a 7200 rpm. Tutte le altre specifiche tecniche le trovi in fondo all’articolo.
L’ASPETTO
Per quanto riguarda l’aspetto, presenta delle linee molto semplici ma raffinate, la parte dove è presente la tastiera è molto pulita, troviamo infatti solo il pulsante di accensione, la tastiera e il mousepad.
Sul lato sinistro troviamo un’uscita video tradizionale (VGA), la LAN (10/100/1000), una porta HDMI, l’eSATA, una presa USB, i jack audio per cuffie e microfono e il lettore di schede di memoria.
Sul lato destro invece abbiamo il blocco anti-furto, l’ingresso per l’alimentazione (decisamente grosso, così come non passa inosservato l’adattatore con il cavo di alimentazione), una presa USB, il drive ottico SATA: LightScribe SuperMulti DVD±R/RW con supporto al Double Layer, ed un’altra presa USB oltre ad alcune spie luminose relative al funzionamento del notebook, onestamente molto scomode/invisibili in quanto la posizione sembra proprio occultarle.
Per quanto riguarda le prese USB, ne ho trovato il dislocamento alquanto insolito: da una parte permette di collegare più pendrive senza che uno rubi spazio all’altro (succede spesso in caso di pendrive voluminose), dall’altro però ho trovato la cosa un pò dispersiva.
Gli speakers audio, curati da Altec Lansing, sono posti sulla parte frontale bassa, mentre lo sfogo del’aria calda in uscita dovuta alla ventola di dissipazione del processore lo troviamo sulla sinistra
LA TASTIERA
Nel complesso il notebook da una sensazione di solidità , la tastiera non flette eccessivamente e il mousepad è molto robusto, apparentemente anche troppo perché mi è sembrato poco sensibile e con i pulsanti sinistro e destro troppo duri da premere
In merito alla tastiera, ho trovato leggermente scomoda la disposizione dei pulsanti aggiuntivi dislocati al lati sinistro e destro: è questione di abitudine non lo metto in dubbio, ma specialmente quelli sulla sinistra portano spesso ad un errore di battitura in quanto i tasti di scrittura (se non si guarda la tastiera in fase di digitazione) si trovano decisamente più addentrati rispetto ad una tastiera tradizionale; giusto per dare un’idea, spesso mi sono ritrovato a premere il pulsante con il lucchetto al posto della “A”.
DOPPIO SISTEMA OPERATIVO
Al momento dell’accensione, non ci troviamo direttamente davanti al caricamente del BIOS ma ad un sotto sistema operativo semplificato (HP Quickweb) che rende rapidissimo l’accesso ad alcune funzioni basilari come la navigazione, la visione di foto, la musica, la possibilità di inviare e-mail, skype, ed il calendiario. Questa è ormai una tendenza che si sta diffondendo ovunque, anche sui sistemi desktop, ma fa comunque piacere vederla perché non va data per scontata. Da qui, una volta finito è possibile spegnere il notebook o passare a Windows, e quindi iniziare il normale caricamento.
SUITE PROGRAMMI HP
Pre installati da HP abbiamo diversi programmi che rientrano nella Suite HP Media Smart e che gesticono un pò tutti i vari tipi di utilizzo normale di un PC, abbiamo infatti un
- lettore DVD;
- la riproduzione di musica;
- la visualizzazione delle foto che include anche dei tools di modifica di base (ritaglio, occhi rossi, tag dei volti, correzione luminosità /contrasto e raddrizzamento);
- visualizzazione/modifica video;
- gestione webcam;
- internet video/TV, dal buon potenziale ma come al solito c’è scarsità di contenuti.
Di tutti questi quello che mi ha colpito maggiormente è stato il gestore della webcam, ricco di effetti combinati al riconoscimento facciale davvero carini.
PERFORMANCES
Una volta acceso, il notebook risulta essere bello snello: nel complesso l’ho usato tutti i giorni per più di 2 settimane installando diversi software, da Photoshop a Office a programmi per la realizzazione e la gestione di siti web e sebbene in molti casi girassero 2 o 3 applicazioni in contemporanea la velocità con cui il processore AMD gestisce il tutto è stata più che adeguata, anche il passaggio da un’applicazione all’altra (cosa che su vecchi sistemi diventa quasi impegnativa) avviene in tutta fluidità .
L’unico tipo di applicazione che non ho provato è stato un editor video, nella suite di programmi pre-installati da HP è incluso un gestore video che permette di effettuare qualche piccola correzione ai video come la riduzione dell’effetto ‘mosso’ oppure tagliare i video in più parti, ma a parte questo non ho installato nient’altro.
Una nota particolare va poi dedicata alla funzione ATI PoweXpress, ovvero quella che permette l’utilizzo della scheda video in due modalità : rispermio energetico e alte prestazioni. Nel momento in cui si attacca o stacca lo spinotto dell’alimentazione un PopUp ci chiede se si vuole cambiare la modalità , sta poi a noi decidere il da farsi. Le conseguenze della scelta sono ovvie nonché evidenti: maggior autonomia da una parte e migliori performance grafiche dall’altra.
In modalità di risparmio energetico l’autonomia del notebook si è aggirata mediamente intorno alle 4 ore mentre in modalità alte prestazioni l’autonomia si è ridotta di circa 1 ora ma il dato può variare molto a seconda dell’utilizzo che ne fate del portatile.
Le maggiori performance invece sono parse evidenti in fase di gioco: si passa dall’avere un videogame ingestibile e che va a scatti (nella modalità rispermio energetico) all’avere un videogame fluido anche alla massima risoluzione. (Leggi sezione apposita)
VIDEOGAMES
Sono 2 i videogames testati: Left for death 2 e Call of duty: black ops, due videogames abbastanza recenti ma differenti dal punto di vista dei requisiti. Entrambi i giochi sono stati testati in modalità multiplayer.
Left for death 2: con grande sorpresa il gioco gira molto fluido, alla massima risoluzione e con i dettagli impostati su medio/alto. Qui è dove ho potuto vedere nel concreto la differenza apportata dall’ATI PowerXpress, in quanto provando a giocare in modalità risparmio energetico sembra di essere di fronte ad un’altra scheda video in quanto le prestazioni decadono paurosamente.
Call of duty – Black Ops: sebbene ero partito ottimista visto i risultati ottenuti con LFD2, ho dovuto ricredermi perché in questo caso i risultati sono stati insoddisfacenti. Ho fatto diverse prove, a diverse risoluzioni del monitor e ovviamente anche con i dettagli al minimo ma il livello degli FPS è stato davvero basso: una media dei 15-20 fps, davvero pochini.
RIPRODUZIONE FILMS
Riproduce senza alcun problema i filmati in alta definizione a 1080p provenienti dalla videocamera, ho provato con alcuni files video da 400 MB circa e li ha caricati in un istante. Ovviamente dicasi lo stesso per i films da 700 MB o più, a patto ovviamente di avere i giusti codecs installati.
SPECIFICHE TECNICHE
Codice prodotto | WR207EA |
Microprocessore | Processore AMD Athlon II Dual Core P320 da 2,1 GHz |
Cache microprocessore | 1 MB di cache di livello 2 |
Memoria | 4 GB DDR3 (2 x 2048 MB) |
Memoria max | Supporta fino a 8 GB di memoria DDR3 |
Scheda video | Scheda grafica ATI Mobility Radeon HD 5470 |
Display | Display HP BrightView ad alta definizione da 15,6 pollici in diagonale con tecnologia LED (1366 x 768) |
Unità disco rigido | Unità disco rigido SATA da 500 GB a 7200 rpm |
Unità multimediale | Unità ottica SATA: DVD±R/RW LightScribe SuperMulti con supporto a doppio strato |
Scheda di rete | LAN Gigabit Ethernet 10/100/1000 integrata |
Connessione wireless | 802.11 b/g/n |
Audio | Altoparlanti Altec Lansing |
Tastiera | Tastiera ad isola completa |
Dispositivo di puntamento | Clickpad HP con funzionalità Multi-Touch e pulsante On/Off |
Slot scheda PC | Digital Media Reader integrato 5 in 1 per schede Secure Digital, MultiMedia, Memory Stick, Memory Stick Pro o xD Picture |
Porte esterne |
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Dimensioni | 24,5 cm (L) x 37,8 cm (L) x 3,08 cm (A min) / 3,60 cm (A max) |
Peso | 2,45 kg |
Alimentazione | Adattatore di alimentazione CA da 90 WBatteria a 6 celle agli ioni di litio (Li-Ion) |
CONCLUSIONI
Dopo le due settimane di prova posso concludere che il notebook HP Pavilion DV6-3018SL è decisamente un ottimo prodotto per l’utilizzo quotidiano, ma non bisogna pensare di poterlo usare in maniera prevalente con gli ultimi videogames. Del resto è proprio qui che si vede la differenza di prezzo, perchè voglio ricordarti che questo è un portatile che tutto sommato costa “solo” 630 € circa (media internet) quindi un piccolo neo doveva pur avercelo. Infine il suo peso non lascia indifferenti, ma se vuoi lavorare comodo grazie al suo ampio display, sarai ben disposto a tralasciare questo particolare.
Non capisco perché ti stupisci del fatto che L4D2 fosse più fluido di Black Ops.
Black Ops è un bel succhia prestazioni, quasi unico nel suo genere 🙂
@ RikyUnreal:
beh ma avessi visto come girava LFD2… e poi come girava COD, cioè c’era un abisso. Non mi aspettavo facesse sfaville, ma almeno a 30 fps…
@ MT – Admin: Ribadisco, COD BO è un gioco molto particolare per quanto riguarda l’uso delle risorse. Probabilmente sarebbe stato meglio usare qualcos’altro per valutare le prestazione del portatile.