mercoledì, 20 Novembre 2024
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Se ne chiudi 1, ne nasceranno 1000

La vicenda megaupload ha letteralmente scosso internet, e mentre c’è chi coglie l’occasione per ristrutturarsi e cambiare modalità di fruizione ai files c’è anche chi sembra non essere minimamente preoccupato per la vicenda. Uno di questi è Rapidshare, i cui esponenti hanno dichiarato di non essere preoccupati per le sorti del loro cyberlocker e ribadendo che il servizio offerto è legale e che allora utilizzando la stessa metrica dovrebbero essere chiuse tutte le banche il cui manager si è dato al riciclaggio di denaro.

C’è poi il discorso Anonymous, che oltre al fatto di essersi dimostrato un tantino irragionevole attaccando i siti dei vari enti governativi coinvolti nella faccenda, si sta preparando per offrire un servizio di condivisione file con server rigorosamente localizzati in Russia. Lo ha annunciato attraverso un tweet (https://twitter.com/#!/Anon_Central/status/161425410876391424), mentre il sito in fase di preparazione (dovrebbe essere pronto in 3 giorni circa) è raggiungibile qui:

http://www.anonyupload.com/

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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