Ottime notizie dal fronte del Digitale Terrestre: esiste ancora! Scherzi a parte, di recente ci sono stati importanti sviluppi per quanto riguarda due aspetti: il primo è quello della futura codifica da adottare nelle trasmissioni mentre il secondo entra nel merito della numerazione automatica LCN con delle importanti sentenze emanate dal Consiglio di Stato.
Per quanto riguarda il primo, sembra che per una volta non si voglia fare le cose di fretta e si stia cercando di adottare un’ottica di medio-lungo periodo. DGTVi, ovvero l’associazione che cura lo sviluppo del digitale terrestre in Italia, ci tiene a sottolineare come a partire dal 2015 (anno a partire dal quale dovranno iniziare le tramissioni in DVB-T2 e sarà reso obbligatorio per legge la presenza di decoder compatibili nei TV) non sarà sufficiente promuovere lo standard DVB-T2, ma occorrerà che per sfruttare al massimo le risorse frequenziali disponibili si passi dalla codifica H.264/AVC a quella H.265 (altrimenti nota come HEVC) che migliora l’efficienza del 50%.
Per quanto riguarda l’LCN, è di oggi la notizia che con due sentenze il Consiglio di Stato ha dato ragione al TAR del Lazio il quale aveva richiesto la sospensione del servizio di numerazione in virtù del fatto che, parafrasando, non ha senso. Il grosso problema riguarderebbe le TV locali, la cui posizione risulta sempre essere piuttosto difficile da attribuire, ed anche i canali di MTV e Deejay TV le quali occupano una posizione solitamente attribuibile alle TV generaliste pur non essendolo.
Così facendo si costringe l’Agcom ad emanare un decreto d’urgenza che fermi l’eventuale giungla che si potrebbe venire a creare in attesa di stabilire un nuovo criterio per la numerazione; l’importante è che si faccia le cose con calma e bene, al contrario di quanto fatto in passato.