martedì, 19 Novembre 2024
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Felix Baumgartner: il lancio da 38.870 metri dell’uomo più veloce al mondo

Ieri sera sono rimasto quasi 3 ore incollato al televisore in attesa di vedere l’austriaco Felix Baumgartner lanciarsi da un’altezza che molti considererebbero folle: 38.870 metri. Un’altezza dalla quale praticamente la Terra appare per quello che è, sferica, e che lascerebbe chiunque letteralmente senza fiato. Chiunque, tranne Felix.

Tanto per darvi un metro di paragone, quando andiamo in aereo viaggiamo ad una quota di circa 10.000 metri mentre un caccia arriva a 12.000, e nel 1960 un altro folle era stato in grado di compiere un’impresa simile lanciandosi da 30.000 metri (che consideranno l’epoca c’è da togliersi tanto di cappello anche a lui): si tratta del colonnello Joe Kittinger che era presente anche nell’impresa di Felix ed era proprio la persona che gli è stato a fianco nel corso di tutta la risalita fino al saluto finale che ha preceduto il salto.

La diretta Live è stata qualcosa di pazzesco, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista emozionale. Probabilmente siamo ormai assuefatti nel vedere le immagini degli astronauti nello spazio, o è solo una questione di adrenalina non lo so, ma il fatto di seguire per tutto il tempo con immagini ad altissima definizione un uomo solo che compie un’impresa simile non è sicuramente cosa di tutti i giorni, in più ti dicono durante la risalita che c’è un problema con il casco e che si sta valutando la fattibilità o meno dell’evento e questo di certo non semplifica le cose ne a lui ne ai nostri cuori (figuriamoci a quelli dei suoi parenti più stretti).

Fatto sta che Felix sale fino a oltre 39.000 metri, una quota intorno alla quale il pallone era ormai al suo massimo di espansione e la velocità di risalita era ormai ferma, il tempo di eseguire una checklist composta da una ventina di punti per assicurarsi che tutto sia in regola ed ecco che il portello si apre, facendo saltare i cristalli di ghiaccio formatisi a causa delle bassissime temperature incontrate, e spuntano i piedi al di fuori della capsula. Felix riesce con un po’ di fatica a mettersi in posizione eretta, accende la videocamera della tuta (sulle cui immagini ci sono probabilmente milioni di spettatori che attendono la messa online) dice che li “è molto alto”, schiaccia il pulsante rosso alla sua destra e senza troppe esitazioni saluta e si lancia… un mito!

Ma non tutto fila liscio, dopo pochi secondi dal lancio Felix inizia a girare, e sempre più velocemente, tanto che viene tagliato l’audio della sua tuta e si rimane al buio in attesa di capire cosa stia succedento: anche su Italia 2, dove c’è stata la diretta live con ospiti del calibro di Paolo Nespoli,  c’è scena muta e il pensiero non può che andare al peggio. Ma Felix è uno che ha all’attivo qualche migliaia di lanci con il paracadute e detiene record del mondo di ogni tipo nella sua specialità e la perdita di stabilità a mio avviso se la mangia a colazione. Difatti dopo pochi, interminabili secondi, riacquista la posizione a delta e fa sapere che è tutto ok.

Purtroppo però a causa del problema al casco di cui parlavo poco fa è costretto ad aprire il paracadute con molto anticipo perchè viaggiare a 1137 km/h senza vedere una cippa non è proprio una bella sensazione quando sai che l’alternativa è finire spiattellato al suolo. Prendendo questa decisione Felix lascia il record di durata in caduta libera proprio al colonnello Kittinger (stra-meritato oserei dire), ma conquista quello del lancio più alto in assoluto con paracadute ed è il primo uomo ad infrangere il muro del suono.

Detto questo, Felix termina l’atterraggio toccando terra con una leggiadria che sembrava che quanto aveva appena fatto fosse roba di tutti i giorni, mentre le telecamere passavano ad inquadrare la capsula che anch’essa discendeva con il paracadute con tutta calma.

L’evento ha avuto notevole importanza non solo per l’impresa di per se, ma anche per la copertura mediatica che ne è derivata decretando ancora una volta internet a fulcro dei mass media. La diretta live proveniva da YouTube, la cui pagina ha visto registrare qualcosa come 8 milioni di spettatori online in contemporanea nel momento del salto, battendo anche qui il record precedente detenuto dalle Olimpiadi di Londra con un misero 500.000 utenti online. Per non parlare poi di tutto il vociare che se ne è fatto via Facebook e Twitter, da cui traggo il tweet forse più bello che ho avuto modo di leggere ma del quale mi dispiace non essermi appuntato il nome utente che lo ha generato:

pensando a Felix sul ciglio della capsula che dice “Mamma butta la pasta che tra 10 minuti arrivo!”

E con questo chiudo e vi lascio qui di seguito il video dell’impresa da gustarvi con tutta calma.

Update: i dati ufficiali dell’impresa, come mi ha prontamente aggiornato Unreal, sono i seguenti…

  • Altezza massima raggiunta: 39.045 metri
  • Velocità massima: 1342,8 km/h
  • Tempo totale in caduta libera: 4 minuti e 20 secondi
  • Distanza percorsa in caduta libera: 36.529 metri

Ho aggiunto anche un video che mostra il volo ripreso dalla videocamera a bordo della tuta di Felix.

 

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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3 Commenti

  1. Ciao Paolo,
    le cifre che hai messo non sono le più aggiornati.
    Il comunicato ufficiale FAI dice:
    Maximum altitude of 39.045 kilometres (24.261 mi)
    Maximum speed of 1,342.8 kilometres per hour (834.4 mph), which corresponds to Mach 1.24
    Total free fall time of 4 minutes 20 seconds
    Total free fall distance of 36,529 metres (119,846 ft)

    P.S. ovviamente Felix non ha aperto il paracadute quando era oltre Mach1. A 2500 metri la velocità era quella tipica di un normale lancio col paracadute.

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