Breaking Dawn Parte II: la recensione del capitolo conclusivo

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Sabato scorso ho assistito alla proiezione dell’ultimo capitolo della saga iniziata con Twilight. Premetto che non ho mai letto i libri e quindi parto da un punto di vista piuttosto imparziale sebbene la “Combo Edward-Bella” che si vedeva nel trailer mi avesse impensierito non poco, e mai come in questo caso va sottolineato dal momento che intorno al fenomeno di Twilight si è venuto a creare un clima di fanatismo (ma di quello positivo eh) che ha pochi precedenti.

Nel caso tu non abbia ancora visto il film è bene che tu sappia che continuando a leggere questo articolo di certo non ti farà bene, quindi guardatelo e poi torna qui  a dire la tua…

Il film ovviamente riprende esattamente da dove eravamo rimasti in “Parte 1” ma inizia un po’ male a mio avviso: un susseguirsi di scene collegate ma non troppo che vogliono farci vedere in troppa fretta come il personaggio di Bella si senta trasformato dopo il tanto atteso morso. Bellissime le slow motion con mega ingrandimento che ci fanno capire la sua super vista, un po’ meno l’effetto applicato durante la corsa a folle velocità rigorosamente a piedi.

Passata la sbornia da neonata però il film comincia a carburare, mettendo in luce alcuni aspetti della storia come l’imprinting di Jacop su una Renesmee (nota anche come “la bimba che se ti tocca ti spiazza”) decisamente troppo artificiale nei primi anni di vita, ma lasciando senza spiegazione altri particolari minori come la compagna del papà di Bella che per chi non ha letto il libro sembra letteralmente spuntare dal nulla.

Il film scorre via bene intervallato dai consueti momenti di ironia che non sono mai mancati nel corso di tutti i films fino ad arrivare al momento finale, la mega scazzottata che attendevo da anni, perchè sebbene sia un film di Vampiri quello che ormai sanno anche i muri è che non ci si deve aspettare di vedere arrivare il “Blade” della situazione incazzatissimo che stermina vampiri come fossero di cartapesta; qui infatti quando ci è andata bene abbiamo visto sgozzare un capretto, un cerbiatto o un giaguaro quando proprio erano giorni di festa.

Ma Breaking Dawn II è l’ultimo capitolo, e i Volturi sono incazzatissimi perchè una cugina ficcanaso che non capisce una mazza di Immortali va in trasferta in Italia a fare la spia e allora vuoi non prenderti la briga di andare a Forks, dove per altro c’è sempre un tempo di merda, a chiedere un minimo di spiegazione!?

Nel frattempo Bella scopre che tutti i vampiri gli fanno una pippa, essendo lei uno “scudo”, e allora decide che per riuscire ad incrementare il suo potere deve far soffrire un po’ il suo amato Edward riuscendo alla fine ad espandere a casaccio l’aura protettiva con un’espressione mista a sforzo che sembra quella di mio figlio quando deve fare una puzzetta.

E allora guerra sia, ma dato che i Cullen se la fanno sotto dalla paura iniziano a viaggiare ai 4 angoli della Terra per raccogliere testimonianze. Ora mi sfugge una cosa: i Cullen girano per il mondo in pochissimo tempo e i Volturi ci mettono mesi solo per attraversare l’atlantico? Dopotutto allora sti Immortali non erano una cosa così grave…

La scazzottata ha inizio, e finalmente è ampiamente gratificante: certo, ci rimani di sasso non appena vedi che il primo a cui viene fatto il trapianto di cranio è proprio papà Cullen, ma poi il desiderio di vendetta aumenta e culmina con il gran pasto da Hotel 5 stelle del lupo nero a cui Alice da il compito di occuparsi della simpaticissima Jane (impersonata da Dakota Fanning che avrebbe fatto meglio a starsene con gli alieni di Taken), che probabilmente avrà provato molto “dolore”.

Proprio quando anche Mr. Volturi sta per salutarci ecco il colpo di scena: ci siamo immaginato tutto!! O meglio, tutte ste botte erano il frutto della visione che Alice aveva mostrato ad Aro per fargli capire che se fossero andati avanti con la battaglia forse forse non gli sarebbe andata poi tanto bene. E allora dopo essersela fatta sotto e dopo essersi fatto dare dell’ignorante dal momento che già c’era un altro essere con le stesse caratteristiche di Renesmee a piede libero da anni, zittisce i suoi compagni e se ne va.

Il film prosegue mostrandoci come Edward-Bella-Renesmee e Jacob vivano una vita felice regalandoci così un finale completo e senza lasciare spazio a dubbi. Certo, un domani però quando la Stephenie Meyer ricomincerà a scrivere i Volturi potrebbero anche tornare eh…

Iniziano infine i titoli di coda, che ripercorrono un po’ tutti questi anni ricordando i personaggi che hanno preso parte alla saga; anche se non ha nulla a che spartire, non posso fare a meno di pensare che se fossi stato Harry Potter avrei voluto un finale in questo stile.

Ma allora, ti è piaciuto o no?

Nel complesso quindi, ironia a parte, il film mi è piaciuto e lo reputo decisamente un degno finale nonchè il film meglio riuscito. Mi chiedo se il ruolo della Meyer a produttrice del film sia una questione più pubblicitaria o se realmente lo abbia voluto per assicurarsi la buona riuscita del film, ad ogni modo non può che ritenersi soddisfatta.

 

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