Facebook, sempre lui al centro dell’attenzione: vuoi scoprire la password dell’account Facebook di tua moglie, marito, figlia, figlio, conoscente, morosa o parente? Ecco come fare.
Esistono 3 modi per trovare la password di un account Facebook, li analizzeremo insieme tutti e 3 ma ovviamente il risultato non è garantito e occorre sempre ricordare che trovare la password di una persona senza che questa vi abbia autorizzato a sua volta è illegale, quindi se la persona che state prendendo di mira poi ti denuncia assumiti le tue responsabilità.
Primo metodo: recupero password dal browser
Per portare a termine il primo metodo occorre che la persona che stai puntando si sia loggata su Facebook dal tuo PC, oppure serve che tu abbia accesso al suo o ad uno che sai essere stato utilizzato a tal fine.
L’operazione di per se è piuttosto semplice ed implica il ricorso ad un software esterno chiamato FacebookPasswordDecryptor. Si tratta di un programma gratuito che è in grado di trovare le password usate in Internet Explorer, Mozille Firefox e Google Chrome così come altri browser.
Cosa devi fare:
- Scarica il programma DA QUI.
- Si tratta di un file archivio .zip, quindi per estrarlo vi serve un programma piuttosto diffuso come WinRAR o 7ZIP (Free).
- Installa il software e una volta avviato clicca su “Start recovery” e attendi il termine della ricerca.
- Una volta terminata la ricerca basterà cliccare sul pulsante “Shop Password” per mostrare nome utente e relativa password.
E’ probabilmente il sistema più semplice e veloce.
Secondo metodo: uso di un keylogger
Anche qui dobbiamo ricorrere ad un software per trovare la password dell’account facebook. Questa soluzione serve quando un software come FacebookPasswordDecryptor visto al Metodo 1 non da risultati, magari perchè il soggetto preso di mira è stato piuttosto attento e non memorizza mai le password di accesso ai siti internet.
Cosa fa un keylogger: spia tutte le lettere/parole/frasi digitate all’interno dei siti internet, quindi se la persona non ha salvato la password prima o poi sarà costretta a digitarla.
Il ricordo ad un keylogger è estremamente illegale perchè oltre a Facebook memorizza molti altri dati sensibili se non si tratta del tuo computer, quindi pensaci bene prima di farlo.
Il software che andremo ad utilizzare si chiama Spyrix Free Keylogger, è un programma gratuito ma estremamente potente. Non viene rilevato dalla maggioranza degli antivirus ed è invisibile agli occhi della vittima.
Cosa fa Spyrix Free Keylogger: memorizza tutto quello fa l’utente, inclusi i software utilizzati, e scatta degli screenshot dello schermo del computer ad intervalli regolari. Davvero molto potente.
Cosa devi fare:
- Scarica il software Spyrix Free Keylogger. Installalo nel computer da monitorare ed avvialo.
- Una volta avviato viene chiesto di impostare una password di protezione.
- Avvia il monitoraggio cliccando su “Start”.
- Clicca su “Hide” per nascondere il software all’occhio umano.
- Non appena tornerai ad avere il computer sotto mano, passato un lasso di tempo ragionevole, è possibile richiamare il software con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+A e potremo quindi visualizzare la lista dei risultati fino a trovare quelli relativi a Facebook, che dovrebbero contrassegnarsi come “Ti diamo il benvenuto su Facebook” all’interno della colonna denominata “Windows Title“
- A questo punto dovresti essere in possesso dei dati di accesso.
Roba da James Bond.
Terzo metodo: il brute force password Facebook
Ancora non ci sei riuscito? Estremamente strano, tuttavia esiste un ultimo tentativo che puoi fare per trovare la password di Facebook: quello del brute force.
In cosa consiste il Brute Force: sostanzialmente si tratta di provare tutte le possibili combinazioni di password finchè non si trova quella giusta. Ovviamente se dovessi farlo manualmente potresti non farcela mai perchè è un’operazione estremamente lunga, è per questo che anche qui ci viene in aiuto un software… o per meglio dire uno script.
Ci sono 2 controindicazioni: ci vuole tempo, e quando dico tempo intendo ore/giorni e la cosa è anche molto legata a fattori come la potenza del computer in uso e la velocità della connessione ad internet; e la seconda è che dopo un certo numero di attacchi il server attaccato potrebbe respingerli vanificando il tutto. Già queste due cose potrebbero aver smorzato ogni tua voglia di continuare, ma se sei duro a mollare allora andiamo fino in fondo.
Per andare avanti potremo usare un tool scritto in Python (un linguaggio di programmazione) da un hacker conosciuto con il nickname Gunslinger_ . Lo script lo trovi QUI o QUI in formato 7zip. Ora non ti resta che avviare il file .txt con l’interprete Python, passandogli come parametro un altro file .txt contenente tutte le variabili possibili di password. Quest’ultimo file però… lo lascio cercare a te… del resto alla fine di questa operazione se andasse a buon fine potresti cominciare a farti chiamare Neo.
Waw!!! bisogna stare molto attenti allora 🙂 speriamo che le mie “amiche” non leggano mai questo articolo!!! aiaiaiai!!!!