L’altro prodotto presentato oggi, come dicevo nell’articolo relativo al Bose SoundLink Mini, sono le cuffie in-ear Bose QuietConfort 20 (modello QC20). Sono delle cuffie veramente particolari che se da un lato svolgono la loro funzione in maniera egregia, dall’altra non sono esenti da possibili critiche; progettate e nate per spingere al massimo il concetto di riduzione del rumore, garantiscono un risultato sorprendente.
La presentazione si è svolta in un ambiente chiuso che simulava i rumori tipici di una grande città: traffico, metro e ogni altro tipo di rumore intenso che può capitare camminando per le strade di una grande città… il tutto ad un volume piuttosto alto ma tutto questo non lo abbiamo saputo solo quando abbiamo tolto le cuffie indossate precedentemente con le quali stavamo ascoltando un brano musicale; prima di togliere le cuffie invece i soli suoni che si percepivano erano quelli delle voci dei cantanti.
Per implementare la funzione di riduzione del rumore, Bose ha utilizzato due piccoli microfoni in ogni auricolare: il primo rileva i suoni esterni, il secondo quelli interni. I dati sono quindi inviati a un chip (un’esclusiva Bose, ed il primo di questo genere) posto nel modulo di controllo al termine del cavo, che calcola e invia un segnale uguale e contrario per cancellare il rumore in una frazione di millisecondo.
Ogni casa produttrice però ha il suo modo per cancellare i rumori esterni, e la vera novità di queste cuffie in-ear risiede proprio nel modulo di controllo posto a fine cavo che integra la modalità “Aware”. Le cuffie Bose QC20 possono essere infatti utilizzate in due modalità, per avere sempre il controllo della situazione; sarà infatti possibile essere immersi nella propria musica e isolarsi dal mondo esterno oppure, con la semplice pressione di un tasto, attivare la nuova modalità “Aware” che seleziona e riduce i rumori a bassa frequenza consentendo di sentire chiaramente la propria musica preferita e ciò che ci circonda: il suono di un clacson, un amico che parla, l’annuncio di un volo o un treno.
Credetemi se vi dico che il sistema funzione, e pure bene.
La riduzione rumore è poi accentuata dall’utilizzo di un nuovo inserto in silicone denominato StayHere+, che all’estrema comodità dei classici StayHere aggiunge una sezione conica che sigila il condotto uditivo esterno: questa modifica fa molto perchè se l’auricolare è mal posizionato si riesce a sentire parzialmente i rumori esterni.
Una batteria ricaricabile consente di raggiungere fino a sedici ore di autonomia ma è possibile ascoltare la propria musica preferita anche a batteria scarica o cuffia spenta. Le nuove cuffie Bose includono microfono e controlli per gestire le chiamate e sono disponibili in due versioni: le QC20 funzionano con la maggior parte degli smartphone Android™, Windows® e BlackBerry®, mentre le QC20i sono progettate appositamente per i più recenti modelli di iPhone, iPad e iPod.
QC20 e QC20i entrano a far parte della famiglia di cuffie Bose con riduzione del rumore, che già comprende QuietComfort 15 e QuietComfort 3.
Come dicevo inizialmente però queste cuffie non sono esenti da possibili critiche che riguardano in gran parte il modulo di controllo che gestisce la riduzione del rumore: a mio avviso è troppo ingombrante e l’idea di dovermi ricaricare anche le cuffie non è che mi vada molto a genio. L’altra stonatura riguarda il prezzo di 300 Euro: siamo di fronte ad un prodotto unico sia chiaro, ma per una tale cifra si poteva almeno pensare di inserire tra gli accessori di serie anche il caricatore oltre al normale adattatore USB.
Io invece ho comprato le Quitcomfort 15 – dopo aver letto molte recensioni. Vale la pena comprare un amplificatore?