Se di recente avete notato mariti con il muso lungo può essere benissimo per via di questa notizia: Rojadirecta, noto sito (nonchè probabilmente unico per quantità e qualità) che offriva la visione in streaming di eventi sportivi, è stato bandito dall’Italia dal tribunale di Milano che ha obbligato i provider ad effettuare un sequestro preventivo e quindi renderlo irraggiungibile.
Ora, prima che si decida come fare ricorso sulla base del fatto che in USA e Spagna Rojadirecta è stato prima oscurato ma poi nuovamente ripristinato creando così due bei precedenti su cui poter fare appiglio, non manca ovviamente chi nel frattempo si è già dato da fare sfruttando il solito metodo dell’utilizzo di server proxy visto e rivisto più volte anche qui su myTechnology.
E’ ovvio che alla base di tutto c’è un fondo di illegalità, sebbene sia una materia complessa, ma la cosa che colpisce tutte le volte è che i detentori dei diritti combattono questi fenomeni in tribunale piuttosto che cercare di andare a creare un’offerta che possa arginare il fenomeno.
Uccidere un mostro per crearne altri, questo sembra essere il motto sempiterno di chi domina il mercato.