venerdì, 22 Novembre 2024
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La guerra al terrorismo si fa online

NO2ISIS

A seguito dell’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, sono sorte diverse iniziative volte a combattere sotto diversi aspetti il terrorismo online.

In Francia è stata da poco approvata una legge che consentirà di oscurare tramite blocco DNS i siti ritenuti a carattere terroristico o pedopornografico, la novità sta nel fatto che non sarà necessaria l’espressione della volontà di un giudice bensì l’ordine sarà emanato da una commissione apposita.

Google, su segnalazione della BBC e contrariamente a quelli che sono i suoi dogmi, ha messo mano al suo algoritmo di ricerca per annullare i risultati abbinati alla chiave di ricerca “how can i join ISIS”.

Gli hacktivisti di Anonymous invece hanno cominciato una campagnia di azzeramento globale degli account social e dei contenuti abbinabili ad ISIS sostenendo che questi sono come un virus, e Anonymous ne rappresenta la cura.

Ed una cosa più o meno simile la sta facendo l’esercito britannico il quale cerca di sovvertire le campagne di arruolamento che avvengono su Facebook.

Insomma, internet sempre più protagonista nel bene e nel male al punto da unire forze apparentemente lontane tra loro nella lotta di un nemico comune.

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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