martedì, 19 Novembre 2024
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Recensione completa Pebble Steel: guida all’acquisto

Pebble-Steel_small

In attesa di vedere cosa ci riserverà il nuovo Pebble Time, andiamo invece a scoprire cosa ci garantisce già da ora Pebble Steel. Pebble Steel è la versione “deluxe” di Pebble, la cui differenza sostanziale risiede nei diversi materiali di costruzione di cassa e cinturino ed in una memoria leggermente più capiente.

Ad oggi Pebble è l’unico smartwatch ad essere compatibile nativamente sia con iOS che con Android, questo è a mio avviso il pregio maggiore perchè ci permette di non rimanere legati ad una delle due piattaforme anche nel momento in cui volessimo cambiare cellulare. Ma vediamo nel dettaglio quelli che sono a mio avviso pregi e difetti di Pebble Steel.

Pregi Pebble Steel

  • funziona sia con iOS che con Android
  • autonomia di 5-6 giorni (solitamente spegnendolo di notte)
  • display e-paper
  • resistente all’acqua fino a 5 atmosfere

Difetti Pebble Steel

  • cinturino in acciaio particolarmente sensibile
  • display in bianco e nero (Pebble Time sarà a colori, anche se non devi aspettarti i colori di un LCD)
  • display non touchscreen
  • manca il supporto alla lingua italiana sul dispositivo, per quel poco che possa servire va comunque segnalato
  • connessione bluetooth, come del resto tutti gli altri smartwatch

I difetti di Pebble Steel inerenti al display sono quelli che poi vanno a delineare il secondo pregio in ordine di importanza: l’autonomia. Avere un display LCD e ancora meglio touch sarebbe sicuramente cosa buona e giusta nel 2015, ma purtroppo le attuali batterie non sono in grado nella maggioranza dei casi di garantire più di 2 giorni di autonomia ad uno smartwatch con queste caratteristiche.

Pebble è diverso per questo, perchè un orologio deve garantire un certo grado di affidabilità nel fare principalmente una cosa: stare al nostro polso il più a lungo possibile.

L’adozione del display e-paper inoltre ha un altro grandissimo vantaggio: visibilità. Sotto il sole non avrete alcun tipo di problema nel leggere l’ora o le notifiche in arrivo, e di notte ci penserà la retroilluminazione.

Infine viene l’impermeabilità, perchè Pebble è uno dei pochi ad essere completamente a prova d’acqua fino a 5 atmosfere di profondità. Questo significa che potrete farci la doccia, il bagno o qualsiasi altra attività senza che Pebble ne risenta.

Riassumiamo quindi: compatibilità, autonomia, affidabilità, visibilità, impermeabilità. Ti ricorda qualcosa? A me ricorda tanto tutti gli orologi che già possedevo, solo che Pebble è anche smart.

L’ultimo difetto in elenco, il bluetooth, l’ho messo per un semplice motivo: il raggio di portata a volte ci limita a restare nei paraggi del telefono e non sarebbe male vedere un giorno, così come verrà introdotto per la prima volta con Apple Watch, la connessione WiFi qualora telefono e orologio si trovano entrambi sotto la stessa rete wifi. Va però detto che la portata di questo tipo di connessione è superiore a quella che si ha solitamente con una cassa audio. Con le casse audio spesso basta passare da una stanza all’altra per avere perdite di segnale o audio altalenante, qui invece ci permette a volte di dimenticare l’orologio in un altro piano della casa e ancora ricevere le notifiche.

Ho già detto che Pebble è compatibile con iOS e Android, ma purtroppo non lo è con Windows Phone. Io l’ho utilizzato esclusivamente con iOS (per la precisione iPhone 4S) quindi tienine conto nei prossimi paragrafi.

Pebble_Steel

Cosa ha di così smart Pebble?

Notifiche – sostanzialmente tutto quello che ti verrà notificato sul telefono, lo sarà anche sullo smartwatch. Potrai vedere le chiamate in arrivo anche quando hai il cellulare in tasca; oppure vedere sms e whatsapp; oppure ancora leggere un riassunto delle e-mail

App – Pebble ha una app all’interno della quale è presente uno store di app gratuite da poter installare dell’orologio. Alcune di queste app andranno da sole, altre avranno bisogno di un app iOS da scaricare (magari a pagamento). Le app però sono ciò che arricchisce pebble di nuove funzioni, e ne esistono davvero di diverse per numero e tipologia. Alcune di queste app meritano un paragrafo a parte più sotto per quanto ci semplificano la vita o per quanto ci permettono di risparmiare tempo.

Watchfaces – Solitamente si dovrebbero intendere come le semplici interfacce che ci mostrano l’ora, e quindi scatta il bimbominkia che c’è in noi nel cercare la watchface di matrix, piuttosto che del nostro videogame preferito ecc. Di fatto però spesso le watchfaces sono quasi delle app dove anch’esse estendono le funzioni dell’orologio mostrandoci per esempio il meteo attuale o dei prossimi giorni, oppure fornendoci segnali che indicano la connessione o disconnessione dal telefono

Activity tracker – alcune app per iOS e Android sono già compatibili con pebble, ed in questo caso non sarà necessario installare alcuna app. Solitamente queste app sono quelle che usiamo per svolgere attività fisica come ad esempio Runtastic.

Cosa NON possiamo fare con Pebble Steel

L’interazione è la cosa più limitata quando si usa Pebble e Pebble Steel. Una chiamata in arrivo possiamo decidere di prenderla o rifiutarla così come mentre siamo in conversazione possiamo terminarla premendo un pulsante, ma in tutti gli altri casi le notifiche prevedono un nostro comportamento passivo: le leggiamo, ma se vogliamo rispondere a qualcuno o fare altro dovremo comunque prendere in mano il cellulare.

Pebble_Steel_app

App migliori per Pebble, quelle di cui mi sono innamorato fin da subito

Readebble – si tratta di un lettore di Feed RSS. Per chi non sa cosa sia un RSS allora basta dire che dopo una piccola configurazione permette di leggere sul display dell’orologio le principali notizie dei siti che seguiamo di solito. In pochissimi secondi quindi posso già leggere le notizie del corriere, o della gazzetta, o di MyTechnology (perchè mi hai messo tra i tuoi feed vero?) senza nemmeno aver preso il cellulare. Si risparmia un sacco di tempo ma soprattutto si risparmia anche molta batteria del cellulare.

Trello Checklists – io la uso in maniera molto base, ma funziona divinamente per una cosa: spuntare la lista della spesa. Per usare questa app occorre avere un account Trello ed aver predisposto una lista dal computer o dall’app (non serve quindi avere per forza l’app installata sul telefono, anche se farebbe comodo). Una volta predisposta la lista arrivo al supermercato e di volta in volta spunto la voce che metto nel carrello direttamente dall’orologio. Non scappa più niente!

Cards for Pebble – questa è un app che sarebbe stato meglio averla come watchfaces, perchè in una videata ci fornisce diverse informazioni come appuntamenti in calendario, ultime notizie, RSS, meteo, note, info autobus (anche se non credo funzioni in italia) e altro ancora. Volendo la si può utilizzare come watchface semplicemente aprendola e lasciandola attiva, ma sembra quasi una forzatura.

Workmate – se la tua vita ruota molto attorno ai servizi offerti da Google, con questa hai la possibilità di controllare meglio i messaggi gmail, eventi calendario, e google tasks. Questa app la uso sostanzialmente per avere sempre a portata le mail di Gmail.

Altre app – come detto in precedenza, di app ne esistono davvero di diversi tipi: da quella che ti permette di gestire il download dei torrent sul tuo pc, a quella che monitora i passi, a quella che effettua un ping della tua connessione, oppure quella che crea uno storico del tuo peso e te lo mostra in un grafico. Si tratta solo di navigare nello store di Pebble e trovare quelle che più ci piacciono.

Chi dispone di un telefono Android inoltre ho come la sensazione che disporrà di un numero maggiore di app Pebble tra cui scegliere.

Solo 8, tra app e watchfaces

L’unico limite nella gestione di app e watchfaces è che se ne possono installare solo 8 sull’orologio. Quindi occorrerà scegliere attentamente quali sono le 8 che meglio ci servono nella vita quotidiana. Qualora ve ne siano di utili in particolari momenti sarà possibile scaricarla sulla app Pebble del telefono all’interno del “Locker” e tenerla pronta all’occorrenza scambiandola con un’altra.

Bug Pebble Fingerdance con iOS, qualora vi capiti

Un problema che ho rilevato inizialmente nell’uso di Pebble è noto con il nome di Figerdance. Dovrebbe essere limitato nell’uso con iPhone perchè non mi sono capitate discussioni inerenti Android. In pratica capita a volte che le notifiche non arrivano più su pebble, in tal caso occorre andare nel menù impostazioni > notifiche e per le tipologie di notifiche che ci interessano cambiare lo stile avviso. Per farti capire ho fatto un video che te lo mostra.

Segnalo però che, almeno per quanto mi riguarda, con l’ultimo update di Pebble alla versione 2.9.1 il problema del fingerdance sembra sparito.

Quando l’app è fondamentale

L’app di Pebble da scaricare sullo smartphone è ovviamente fondamentale per poter gestire lo smartwatch; permette di aggiornare il firmware e permette di cercare ed installare nuove app e watchfaces. C’è un motivo in più però per cui l’app di Pebble ha una sua importanza ed è la gestione del “Locker” ovvero quella parte in cui andiamo a mettere ciò che ci piace ma che non possiamo utilizzare per via della memoria limitata di Pebble. Inoltre ogni tanto (non sempre) quando accendiamo l’orologio sul telefono compare un avviso che dice sostanzialmente che Pebble vuole dialogare con l’app e quindi ci chiede di avviarla.

Dall’app inoltre possiamo configurare le varie app Pebble in quanto dall’orologio c’è tutta una serie di impostazioni che non è gestibile.

Acquisto online dal sito ufficiale

Pebble e Pebble Steel si acquistano tranquillamente dal sito ufficiale. Il prezzo di Pebble Steel è attualmente pari a 199 Euro e la confezione include oltre all’orologio anche il cavetto magnetico per la ricarica USB, un cacciavite per cambiare il cinturino ed un cinturino in base a quello che avrai scelto: Pebble viene confezionato con il cinturino in pelle ma poi nella scatola troverai anche quello in metallo chiaro o black matte.

Nel caso del black matte il mio consiglio è quello di acquistare fin da subito un secondo cinturino in metallo.

Le spedizioni partono da un magazzino in Europa, quindi non ci sono dazi all’importazione.

Problemi rilevati a distanza di tempo

A parte il cinturino in acciaio particolarmente soggetto all’usura, ho notato che a distanza di tempo i 3 pulsanti di destra hanno cominciato a non funzionare come dovrebbero. E’ come se lasciandolo a riposo tendessero a bloccarsi, e quindi capita a volte che per disattivare un allarme o rispondere ad una chiamata si debba insistere più volte prima che la pressione venga rilevata.

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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