Certe sere guardo la lista dei film a disposizione, la scelta è ampia, ma il masochismo ha la meglio su di me e finisco per farmi del male. Lo stesso è successo quando ho deciso di vedere il film Ice Soldiers. Un film per il quale ho dovuto fare sforzi inenarrabili e a più riprese per stare sveglio, ovviamente non riuscendoci.
Avviso spoiler: questa recensione ha il solo scopo di salvarti la vita evitando che tu possa vedere questo film, per farlo ho per forza di cose dovuto descrivere l’assurdità di alcune scene.
La premessa non era male: un esperimento genetico opera di uno scienziato sovietico condotto su degli esseri umani finisce per essere dirottato al polo nord dove se ne perdono le tracce. A bordo di un aereo vengono ritrovati 3 uomini i quali sembrano essere stati addormentati in delle capsule, e al loro sorprendente risveglio si scopre che:
- sono totalmente fuori di testa
- uno di loro a tendenze da stupratore
- sono incredibilmente forti e resistenti al freddo, cioè a dirla tutta sembrano sovrannaturali dal male che fanno e dal poco male che subiscono
Passano 50 anni, e dei 3 se ne son perse le tracce ma lo scenario è sempre lo stesso ma con protagonisti diversi, uno di questi è il figlio della donna stuprata il quale si capisce subito che
- fisicamente non ha 50 anni
- ha ereditato sicuramente la super resistenza del padre
- è alla ricerca del suo papino
Il protagonista è Dominic Purcell, che alcuni lo conosceranno più che altro per Prison Break nonchè l’uomo con il collo più largo di quello di Silverster Stallone. Come vi dicevo è alla ricerca dei 3 soviet un filo nazi, ed ha un’intero equipaggio a disposizione, ma date le condizioni meteo avverse decide di proseguire la ricerca da solo e così in men che non si dica in un’area vasta quanto un continente si infila in un buco e li trova li, 3 bei ghiaccioli in attesa del primo pirla che passa.
Cioè, sti tre hanno fatto tutto sto casino 50 anni prima per poi far la fine dei ghiaccioli?
Vengono portati al campo base e ovviamente la scena sembra che si stia per ripetere: i 3 sono ancora vivi! Purcell tuo padre è ancora vivo!!
Purcell: eh? cazzo allora ammazziamoli ooh!!
Non si capisce infatti che cosa li stesse cercando a fare il nostro protagonista, tanto meno si capisce quanto sappia in realtà della loro storia in quanto più avanti sembra saperla lunga sul loro modus operandi.
Fatto sta che i 3 si risvegliano e cosa succede?
Dai prova ad indovinare… so che puoi farcela…
Ovviamente una strage! Unico sopravvissuto? Il Purcell, il quale era stato ingabbiato per aver tentato di ammazzarli.
Inizia l’inseguimento e in mezzo al nulla mentre sta per essere sbranato da dei cani (che a quanto pare girano tra i ghiacci da anni e anni alla ricerca dei 3 megalomani) viene salvato da un inuit il quale decide di aiutarlo:
Purcell: weh! Sto cercando 3 tipi armati fino ai denti e che hanno appena fatto una strage! Che me la dai una mano?
Inuit: si dai cazzo! Non vedevo l’ora!
Ok, non è andata esattamente così ma poco ci manca. I 3 dell’Ave Maria raggiungono il centro abitato più vicino, e mentre cercano di fare amicizia il padre di Purcell si da da fare con una tipa (Ice Soldier 2 in lavorazione?) perchè si sa che nonostante il gelo il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ma i nostri due eroi gli sono alle calcagna! Ah no, sono in galera perchè son stati trovati sulla scena del crimine causata dai 3 amigos. Così nonostante Purcell sapesse per filo e per segno come avrebbero operato per riuscire nel loro intento (andare a New York! Da dove cazzo viene fuori sta cosa che devono andare a New York? Ma quanto ho dormito? Eppure son tornato indietro con il cursore!), non possono fare nulla perchè son dietro le sbarre.
Altra strage, tra i quali l’intero corpo di polizia, e Purcell è alle strette perchè il sovietico sta venendo a prenderlo: cosa fare? Sotto gli occhi sgomenti dell’Inuit decide di abbattere a calci la sua prigione di ferro…
Inuit: maccheccazzo ti ripigli solo ora? Mi stavo cacando sotto a vedere il biondino che arriva!
Purcell: eh scusa stavo pensando al fatto che è da un po’ che non trombo
Inizia così l’inseguimento: 2 cattivoni sul pick-up cingolato ed eroi su moto slitta. Ad un certo punto però sono i nostri eroi a trovarsi nella parte degli inseguiti e come sempre accade in ogni film d’azione, i cattivi che fino ad un secondo prima erano 1 shot 1 kill ora nonostante:
- la distanza ravvicinata
- 25 caricatori
- 16 bombe a mano
- 2 bombe nucleari
non riescono proprio a prendere la moto slitta e finiscono per schiantarsi. Rimane così l’ultimo dei 3: papino mio arrivo! Ma come papino! sei già all’aereoplanino per New York? Aspettami!
L’aereo (un Cessna giusto per darti l’idea) è sulla pista, sta rullando e compare la motoslitta a tutto gas… l’aereo è praticamente con la ruota davanti alzata e nell’inquadratura precedente la motoslitta aveva una pista di distacco, la videocamera torna nell’abitacolo ed ecco che senza sapere come senza sapere quando il figlio ritrova suo padre a bordo e lo fa carambolare fuori.
Baci e abbracci, un coltello nel petto e addio papà !
Ecco quindi, se avevi una mezza intenzione di vedere questo film ti prego: non farlo! Altrimenti sei un pazzo!