Quando vedo le novità in casa Oculus mi viene spesso da pensare “davvero potrebbe cambiare tutto”: il nostro modo di approcciarci al pc o ad una console, ed ovviamente in particolar modo in ambito videogames.
In leggero anticipo con l’inizio dell’E3 Oculus ha finalmente annunciato quello che è il suo modello definitivo di Oculus Rift, ed il risultato finale è ancora meglio di quanto si potesse sperare: al posto di un singolo display verranno implementati due display OLED per aumentare la definizione, la latenza sarà ridotta al minimo ed è stato introdotto un nuovo sistema di tracking che funzionerà grazie ad un sensore da posizionare davanti a noi il cui compito sarà quello di rilevare la testa e le mani; non bastasse è stato integrato un sistema audio posizionale.
Si potrà regolare la distanza intrapupillare e soprattutto si potranno tenere indossati gli occhiali.
Oculus Rift per assicurarsi una penetrazione di mercato maggiore a stretto anche importanti accordi con Microsoft al fine di integrare il visore con Xbox One e Windows 10. Nel bundle iniziale oltre al visore sarà presente un controller tradizionale per Xbox One ed è anche sul controller dove si sono concentrati gli sforzi andando a realizzare un altro tipo di sistema più adatto alla realtà virtuale denominato Oculus Touch il quale basa le sue capacità più sull’uso delle braccia che non delle dita, e per certi versi ricorda un po’ l’accoppiata wiimote+nunchuck.
Purtroppo non è ancora stato annunciato il prezzo finale, che non sarà certamente alla portata di tutti, e nemmeno la data esatta in cui sarà possibile iniziare ad ordinarlo anche se sappiamo comunque che il suo arrivo è previsto per inizio 2016.