In questi giorni ho provato la open beta su PC di Star Wars Battlefront… ed è stato bellissimo!
Il gioco arriverà ufficialmente in novembre ma la open beta ci ha permesso di capire di che pasta è fatto questo nuovo capitolo di Star Wars: un gioco che è un po’ Battlefield e un po Call of Duty, ma che alla fine vuole solo essere se stesso. Dal primo eredita la possibilità di guidare alcuni mezzi e velivoli, dal secondo eredita invece alcune meccaniche di gioco e bonus ma quando vieni teletrasportato su un pianeta totalmente innevato dove ti trovi di fronte ad immensi AT-AT non puoi che rimanere a bocca aperta al pensiero che quella scena ti sembra di averla già vista.
Due le modalità multiplayer disponibili nella beta: la prima è una sorta di capture the flag 8 vs 8 abbastanza frenetico che ci chiede di destreggiarsi con jetpack e quant’altro su una superficie rocciosa e piena di pozze “acide”… bella l’ambientazione ma ripeto che si tratta di un semplice capture the flag.
La seconda modalità è invece quella che ho preferito ed è una sorta di avventura in cui 20 alleati devono riuscire a distruggere i due AT-AT dell’impero prima che questi conquistino il campo aiutati da altri 20 cloni. In questa modalità raccogliendo dei bonus avremo la possibilità di guidare i velivoli di entrambe le fazioni e anche gli AT-ST a supporto degli AT-AT. Inoltre compariranno anche dei bonus che permetteranno di impersonare Darth Vader per l’impero e Luke Skywalker per gli alleati.
Tutto questo su un terreno disseminato di torrette da attivare o distruggere a seconda della fazione e che permettono di creare linee difensive o di attacco. E’ una modalità che richiede del tempo per essere completata in quanto gli AT-AT camminano molto lentamente e sono decisamente difficili da abbattere in quanto richiedono un’estrema coordinazione tra velivoli e forze di terra: Y-Wing è infatti l’unico mezzo in grado di disabilitare i loro scudi e solo una volta che lo scudo sarà disabilitato sarà possibile concentrare il fuoco sugli AT-AT e vedere la loro barra vitale diminuire.
E’ possibile equipaggiarsi di una sola arma e poi abbiamo 3 slot dove possiamo mettere granate, jetpack, potenziamenti per l’arma ecc. e giocano un ruolo molto importante i cooldown ed il surriscaldamento del fucile laser (non esiste la ricarica del fucile, ma se si spara per troppo a lungo bisogna fare una pausa per farlo raffreddare).
Per quanto riguarda l’impersonificazione dei jedi, si hanno 3 abilità sfruttabili: mossa con spada laser, uso della forza (Darth Vader ti solleva da terra finchè non muori, e lancio della spada laser); l’impressione è che se aggiungeranno altri personaggi Jedi ognuno avrà le proprie abilità .
Il suono riveste un’importante veste in Battlefront, perchè sono suoni a noi familiari quando si tratta delle colonne sonore e sono suoni spettacolari quando si tratta di altre cose come ad esempio la granata ad implosione termica il cui effetto visivo e sonoro vale quasi da solo il prezzo del biglietto.
In definitiva
E’ sicuramente un gioco che punta molto sull’aspetto nostalgico, molto adatto quindi a chi oggi è probabilmente un papà ed ha vissuto con particolare intensità i primi 3 capitoli della saga. Ma il gioco lascia le porte aperte anche a tutti gli altri per almeno 2 motivi diversi:
- il primo è che è pur sempre Star Wars, e non guarda in faccia nessuna età ;
- il secondo è che Star Wars Battlefront non è un gioco di quelli che occupa intere notti nel solo intendo di livellare il personaggio, si tratta di un gioco più semplice dove c’è si la componente legata al livellamento ma dopotutto non è poi così fondamentale (almeno per il momento).
Aggiungici anche che il gioco gira piuttosto fluido (io ho un Intel i5 4690K con scheda video ATI R9 Serie 200 e 8 GB di Ram) ed i caricamenti non sono eccessivi (su disco SSD).
E poi c’è quella granata…