Ci sono film che dopo aver visto il trailer ti rimangono ben impressi nella memoria, e non appena ne hai l’occasione lo guardi al volo senza pensarci troppo. Alcuni di questi film adottano uno stratagemma estremamente complesso per riuscire in questo intento e che difficilmente si riesce a replicare con la stessa abilità: farcire il trailer di gnocca, eeeeeeh già! Chi l’avrebbe mai detto?
Ebbene, Entourage è un film nato da una serie TV di discreto successo ma che personalmente non ho mai visto, e racconta la storia di un attore famoso il quale vuole stare alla regia del suo prossimo film.
Tutta la storia ruota attorno ad un film che non vedremo mai, se non per qualche manciata di secondo, ed illustra forse in parte eccessivamente assurda lo stile di vita delle figure che orbitano intorno alla produzione di una pellicola (agenti, produttori, finanziatori ecc.).
La nota curiosa di questo film e relativo anche alla serie TV, è l’essere ispirato alla vita di Mark Wahlberg: la serie TV sarebbe dovuta essere una sorta di documentario della sua vita e delle attività svolte insieme alla sua compagnia di amici, ma successivamente si optò per un approccio più leggero anche per via del passato burrascoso di Wahlberg. In realtà però, almeno del film, della personalità di Wahlberg traspare poco o nulla.
Entourage è un film leggero, è uno di quei film da gustarsi senza troppi pensieri ma che ha dalla sua parte l’abilità di riuscire ad incastrare secondo dopo secondo un quantitativo di attori e volti noti di Hollywood davvero impressionante.