Stimo Fitbit in particolar modo per il modello Charge HR, ma al CES 2016 ha presentato il nuovo modello Fitbit Blaze che sarebbe il primo tentativo di fare uno smartwatch pensato a chi interessa il fitness con il risultato di aver proposto un dispositivo che sul lato estetico non si può proprio vedere.
Fitbit Blaze rientra nella gamma “Attivo” del brand e quindi dovrebbe essere un modello più evoluto del Charge HR menzionato poco fa: monitora il battito cardiaco, è dotato di GPS, ha un touchscreen a colori, è adatto a diverse attività sportive, consente gli avvisi di chiamata o sms o calendario (niente whatsapp? sul serio?) e permette il controllo della riproduzione musicale. Integra una funzione interessante denominata SmartTrack che gli permette di riconoscere in automatico e registrare i dati dell’attività che si svolge anche qualora ce ne dimentichiamo.
Quando si parla di design ovviamente ognuno ha i suoi gusti ma al primo impatto per quanto mi riguarda è stato negativo, e leggendo i commenti sui vari siti che ne hanno già dato notizia ho trovato davvero molti che la pensano in egual modo. Inoltre mi mordo mani e lingua quando leggo siti che comparano e accomunano (sempre in materia di design) questo dispositivo all’Apple Watch.
Cercando qualche video su YouTube poi si nota come prima cosa che il software che gestisce il dispositivo non è proprio del tutto fluido ma magari è un peccato di gioventù, e la superficie che si illumina è decisamente piccola rispetto alla totalità dell’orologio.
Staremo a vedere quindi come andrà questo Fitbit Blaze, ma per me: è NO.