DJI ha presentato ieri in diretta streaming Facebook il nuovo drone Mavic: più compatto anche di GoPro Karma!
Non puoi trarre conclusioni finchè il leader di mercato non dice la sua, questo è quanto ha voluto dire ieri sera DJI, l’azienda asiatica che da anni è leader del mercato dei droni consumer ad uso professionale.
Con la presentazione di DJI Mavic, un drone nato quasi a furor di popolo tanto che non si sa veramente se alla sua base vi sia un reale progetto o se sia invece frutto della grande richiesta da parte dei suoi utenti, tutti gli utilizzatori di droni nonchè apprezzatori di tale categoria sono rimasti a bocca aperta nel vedere quando compatto è.
Una volta piegati i braccetti che portano le eliche abbiamo 83mm di larghezza e spessore e 198mm di lunghezza; se a questo aggiungiamo un modulo videocamera stabilizzato in grado di registrare in 4K a 30 fps e 1080 a 120 fps ed il fatto che è in grado di registrare fino a 7 Km di distanza grazie al nuovo sistema di trasmissione è subito chiaro che DJI ha voluto mettere la parola “fine” ad ogni possibile concorrente.
L’autonomia è pari a 27 minuti e non sono state ovviamente trascurate alcune funzioni importanti come il volo autonomo, coadiuvato dal GPS, il follow me in grado di seguire un soggetto in movimento ed il sistema anti collissione grazie all’inserimento di sensori frontali.
Unica accezione negativa è il prezzo: 1199 Euro che salgono a 1499 Euro per avere anche 2 batterie aggiuntive, zaino ed eliche di ricambio.
Ma è davvero la fine per GoPro Karma?
Nella guerra tra droni, quello che traspare più di tutto è che mentre DJI ha voluto ribadire la sua leadership presentando un drone davvero piccolo e completo, GoPro ha giocato d’astuzia dando al suo ampio bacino d’utenza una soluzione multipla a chi fa della GoPro uno stile di vita.
Entrambe le soluzioni quindi troveranno ampio respiro: DJI nel mercato puro dei droni e GoPro tra le braccia dei suoi già clienti che qualora abbiano già una GoPro 4 avranno anche un bel risparmio nel comprare drone+impugnatura stabilizzata.
Il fatto che ci siano ora due grandi player può solo far bene al mercato in ottica futura, con la speranza che i prezzi inizino a scendere un pochino finalmente.
La battaglia è iniziata.