Design, innovazione e qualità d’immagine: in queste tre parole si racchiudono tutti i pregi del nuovo TV OLED Sony Bravia A1. Vederlo in funzione è davvero un’esperienza unica.
Che la tecnologia OLED sia ormai matura non è un segreto e che in passato Sony ci abbia già provato nemmeno, tanto da essere stata la prima nel 2007 a presentare un TV basato su tecnologia OLED.
Il mercato ci ha poi insegnato che produrre gli OLED sia costoso, al punto che una sola azienda è rimasta a farlo ovvero LG Display che è alla base anche di questo nuovo Sony Bravia A1.
Sony è quindi stata capace di prendere un ottimo pannello ed aggiungerci un bagaglio tecnologico e di esperienza probabilmente senza eguali per realizzare due TV, da 55 e 65 pollici, che lasciano davvero a bocca aperta.
Un audio tutto nuovo
La prima cosa che si deve pensare quando ci si trova di fronte a questo TV, è il fatto che sembra esserci unicamente il pannello senza lasciar spazio ad altre componenti che solitamente si trovano inglobate in qualche modo all’interno della cornice: gli speaker.
Sony ha sviluppato un innovativo sistema denominato Acoustic Surface che prevede il posizionamento sul retro del pannello di due trasduttori facendo in modo che l’audio viene trasmesso attraverso il pannello e giunge allo spettatore in maniera frontale dando una sensazione molto più direzionale rispetto agli speaker solitamente presenti che per quanto possano far bene sono solitamente posti ai lati o in basso rispetto al TV.
I trasduttori sono poi aiutati da un woofer posteriore che integra anche le varie porte di connessione ed una volta rivestito le fa scomparire.
Design, con qualche compromesso
Il risultato finale in termini di design è ai massimi livelli: abbiamo un display con una cornice spessa pochi millimetri e a parte la scritta Sony posta in piccolo in un angolino siamo di fronte a qualcosa che rasenta la perfezione.
Se però vediamo il TV lateralmente ci si accorge di alcuni limiti di questo TV: l’inclinazione è data dal sistema a triangolo sviluppato da Sony che unisce staffa/TV/woofer, non è male nel complesso ma sembra chiaro che la collocazione ideale del TV secondo Sony è in appoggio su un mobile. E’ possibile ad ogni modo anche fissarlo a parete mantenendo il contrappeso chiuso in posizione verticale.
Sempre dal punto di vista del design, una voce particolare la dovrebbe occupare il telecomando che visto il costo del televisore non giustifica i materiali utilizzati ma soprattutto la mancanza della retroilluminazione dei tasti.
E poi qualità video, tanta
Per quanto riguarda la qualità dell’immagine l’OLED conferma tutti i suoi pregi mettendo in cattiva luce anche il migliore pannello a LED con local dimming: il livello di pulizia delle ombre, sempre precise e senza rumore evidenziano l’eccellente capacità del televisore di gestire i neri e i grigi che solitamente tendono a soffrire dell’effetto banding.
Sony Bravia A1 supporta i formati HDR10 e HLG mentre a breve arriverà anche la compatibilità con Dolby Vision grazie ad un aggiornamento firmware.
Infine un altro punto a favore è dato dalla tecnologia di upscaling implementata da Sony, fondamentale nei TV di ultima generazione che puntano a contenuti sempre ben definiti indipendentemente dalla fonte video. X-Reality PRO: i risultati saranno ottimi partendo da contenuti in 1080p ma non aspettatevi miracoli con i classici canali televisivi.
La qualità ha un costo
OLED e qualità d’immagine hanno un costo, e con i Sony Serie A1 il conto è salato: 3.999 Euro per il modello KD-55A1 ovvero quello con il display da 55″ e 5.499 Euro per il modello KD-65A1 che si affida invece ad un più grande 65″ … ma basta vederlo in azione per innamorarsene e far dimenticare questo insignificante dettaglio.