Apple ha presentato iPhone 8 e iPhone X gettando le basi per i prossimi 10 anni, sarà proprio così?
Durante la presentazione di Apple Tim Cook non poteva non fare dei riferimenti all’anniversario di iPhone: sono infatti passati 10 anni da quando fu presentato per la prima volta; ai tempi l’onore spettò ovviamente a Steve Jobs il quale ci mostrò qualcosa che aveva dell’incredibile e che si basava essenzialmente su due fattori:
- un touchscreen sbalorditivo
- la semplicità e fluidità del sistema
due concetti o innovazioni che sono validi ancora oggi e continuano a rappresentare un punto di riferimento (il touchscreen magari un po’ meno) ed una interfaccia che ad esclusione dei piccoli ritocchini e affinamenti rimane sostanzialmente la medesima e sembra non stancare/annoiare i suoi utenti.
Tim Cook ha quindi presentato iPhone 8 e iPhone X definendo quest’ultimo come la pietra su cui si baseranno le generazioni successive per la prossima decade: è possibile? cosa ha di così innovativo questo nuovo smartphone?
Le novità significative apportate da iPhone X sono le seguenti:
- display OLED che copre quasi interamente la superficie frontale
- riconoscimento del viso Face ID
- ricarica wireless
Se escludiamo infatti le specifiche tecniche su cui Apple stessa non si è mai troppo soffermata sono queste le vere novità, ma ovviamente si tratta di novità se si considera il solo universo Apple in quanto tali tecnologie sono già ben presenti e radicate su Android.
Il display OLED è forse l’elemento che colpisce maggiormente, ma se si pensa all‘infinity display di Samsung dove due dei 4 bordi vanno a scomparire qui abbiamo un bordo nero consistente su tutti e 4 i lati: vera innovazione? Dopo aver visto anche quanto è riuscita a fare Xiaomi con il Mi Mix 2 direi obiettivamente di no.
Per quanto riguarda la ricarica wireless invece non ci sono parole: il presentatore esordisce con la frase “il futuro è wireless” quando gli smartphone adottano la ricarica a induzione già dal 2015.
E per finire c’è il Face ID al quale spetta l’arduo compito di compensare la fine dell’era del Touch ID (almeno fino a quando non verrà re-introdotto sotto il display). Il riconoscimento facciale è qualcosa di ben conosciuto e le prime dimostrazioni di come Apple abbia implementato il suo sensore non ci fanno urlare certo al miracolo al punto che durante la presentazione sembra proprio che il Face ID non abbia funzionato a dovere causando un leggero crollo del titolo azionario come ogni anno accade non appena non funziona qualcosa.
Apple sembra sempre più miope, o capace di guardare solo al suo interno quando si tratta di fare innovazione
iPhone X non ha nulla di innovativo se non il prezzo: è infatti il primo smartphone a sorpassare la soglia dei 1.000 Euro (come prezzo base) in quanto costerà ben 1189 Euro ai quali sarà in tutta coscienza impossibile non aggiungere i 90 Euro dell’Apple Care. E ovviamente non esistono promozioni che diano ad esempio a chi pre-ordina iPhone X il tappetino di ricarica wireless senza costi aggiuntivi.
Visto il costante aumento di prezzo di iPhone anno su anno, l’idea che iPhone XI possa costare ancor di più è davvero preoccupante: finirà mai questa escalation?