Apple ha presentato i nuovi iPhone dicendo che sono Dual SIM, ma come al solito ha fatto le cose a modo suo
Durante la presentazione Apple ha sottolineato il fatto che i nuovi iPhone XS – XS Max e XR sono disponibili in modalità Dual SIM, ma chi non si è distratto mettendosi ad urlare dalla gioia o a strapparsi le mutande dall’entusiasmo avrà anche capito che il sistema Dual SIM adottato da Apple non è quello classico che abbiamo sempre visto negli smartphone Android.
Il Dual SIM di Apple prevede una SIM traduzionale più una eSIM ovvero una SIM virtuale che quindi non va inserita fisicamente all’interno del telefono.
Il principio di funzionamento è il medesimo, ma questa piccola differenza è sostanziale per via del fatto che le eSIM sono ancora ben poco diffuse a livello mondiale.
In Italia ad esempio nessuno degli operatori adotta il sistema delle eSIM: l’unica cosa certa che sappiamo fino ad ora è che Vodafone dovrebbe iniziare a farlo dal momento che è esclusivista del modello LTE del nuovo Apple Watch serie 4, ma alcuni temono che per avere una eSIM serva prima avere un’altra SIM attiva con l’operatore.
E a parte lei resta da capire come agiranno gli altri operatori all’arrivo nel nostro Paese di un iPhone Dual SIM.
Apple si è sempre dimostrata capace di imporre determinati trend ma il mercato delle eSIM si scontra pesantemente con il modello di business degli operatori telefonici che vedono nella vendita delle SIM fisiche percentuali di margine inimmaginabili ed è forse questo uno dei motivi per cui Apple Watch serie 3 LTE non è mai stato commercializzato.
Solo l’arrivo fisico nei negozi riuscirà forse a farci capire come andranno le cose, ma se speravate in un Dual SIM classico allora dovrete andare in Cina dove verrà commercializzato un modello su misura di iPhone che prevede effettivamente l’inserimento di due SIM tradizionali.