Qualche mese fa andai in banca per cambiare il bancomat e mi rifilarono una carta di debito diversa dicendomi che ormai il bancomat sarebbe andato a scomparire
Poi dopo aver visto che quella nuova carta (che si appoggiava comunque su circuito VISA con la differenza che l’addebito era immediato) mi creava più problemi che altro ritornai per richiedere a gran voce un bancomat e basta.
Oggi vorrei tornare in banca con stampato questo articolo, dal momento che Bancomat Spa ha annunciato che dal 1° gennaio 2019 tramite il servizio Bancomat Pay sarà possibile effettuare nuovi tipi di operazioni e con costi inferiori per gli operatori.
La prima grande novità è che sarà possibile pagare i nostri acquisti online sfruttando questo circuito, ma potremo utilizzarlo anche per pagare le tasse o scambiare denaro in tempo reale.
Tutto questo grazie al nostro numero di telefono e quindi senza dover digitare password o il numero della carta.
Le transazioni sfrutteranno la tecnologia jiffy che tra le novità più interessanti azzera i costi interbancari per i pagamenti inferiori a 15 Euro.
Sebbene manchino informazioni pratiche relative al suo funzionamento, è possibile ipotizzare che verrà adottato un sistema simile a quanto avviene già oggi con altri servizi come Hype grazie ai quali si registra il proprio numero di telefono all’interno di un’app e poi è possibile scambiare flussi di denaro via app o semplicemente conoscendo il numero di telefono del beneficiario.
Infine Bancomat Pay sarà adottato anche dalla pubblica amministrazione e questo potrebbe facilitarne la diffusione.
Il Bancomat è morto quindi? Ancora no e forse si è “svegliato tardi”, ma se lo sarà in futuro è più probabile che venga sostituito da servizi come Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay o ancora da novità assolute come Hype, piuttosto che da una nuova carta di debito mal supportata dagli esercenti.