Il terzo capitolo narra le avventure di Hiccup ed il suo drago Sdentato, ormai maturi e pronti a prendersi le loro responsabilità
Dragon Trainer: Il mondo nascosto ci racconta come sarebbero andate le cose se nel primo film il protagonista allora bambino avesse deciso di seguire le orme del padre ed uccidere la furia buia. Ovvero male.
Ma Hiccup come ben sappiamo prese un’altra decisione ovvero quella di diventare amico e alleato di uno dei più potenti draghi mai visti, dopo quelli del Trono di Spade.
Scherzi a parte Dragon Trainer 3 porta a maturazione i suoi personaggi i quali però devono rendersi conto di una dura realtà: uomini e draghi nella stessa città non possono coesistere nonostante la buona volontà da entrambe le parti.
Inizia così la ricerca del mondo nascosto ovvero il posto da dove hanno origine i draghi mentre un nuovo nemico, Grimmel il Grifaio noto cacciatore di furie buie, tende una trappola a Sdentato facendogli conoscere l’unica furia chiara rimasta in vita.
Sdentato e la furia chiara (alla quale manca solo un nome) iniziano un periodo di buffo corteggiamento che ci porterà proprio nel cuore della terra dei draghi, un mondo fantastico dinnanzi al quale difficilmente si rimarrà impassibili grazie ad un momento di estasi per la scenografia.
La storia contrapporrà la perfezione dei draghi alla goffaggine umana e Hiccup sarà nuovamente aiutato dai suoi inseparabili amici, ora più divertenti che mai: da chi ha una fissa per la barba a chi un’enfatuazione un po’ particolare, ognuno di loro sarà una parte più o meno importante per alleggerire un film che sul versante opposto presenta un nemico davvero sgradevole.
E tutto questo ci porterà alla maturazione definitiva dei personaggi principali che ormai non sono più degli adolescenti bensì adulti pronti non solo a farsi una famiglia ma anche a prendere le redini di un regno.
Il film lascia leggermente in disparte personaggi che si erano contraddistinti nel secondo capitolo, ma mette in mostra con forza capacità tecniche senza eguali come quando, giusto per citare un esempio, nel villaggio si vedono decine o centinaia di figure prendere vita.
Non è dato sapere se vedremo mai un quarto capitolo ma il livello di appagamento dato dal finale di questo film è tale per cui non se ne sentirà il bisogno.