Le reti mesh rappresentano l’unica vera alternativa per tutti coloro che hanno una casa difficile da coprire in modo uniforme dal segnale Wi-Fi. Netgear Orbi è una di queste alternative.
Oggi vediamo la recensione del router Netgear Orbi RBK50 che prevede l’installazione di 2 unità per cercare di andare a migliorare la propria rete wi-fi.
Contenuto della scatola
Il contenuto è molto semplice: troviamo i due dispositivi con rispettivi alimentatori e un cavo LAN. Come accortezza troviamo due corone in plastica da rimuovere che servono a rendere più identificabili il dispositivo madre, che va collegato direttamente al modem, dal satellite.
Ma le differenze sostanziali si possono vedere bene anche girandoli per avere accesso a tutte le porte e pulsanti. Come vedete la più grossa differenza è il fatto che il dispositivo madre ha una delle porte LAN impegnate a ricevere il segnale dal modem.
L’unica cosa che mi sento di appuntare, sono le dimensioni: i prodotti Orbi occupano un certo spazio, e sebbene siano anche piuttosto gradevoli da vedere questo elemento a volte può rappresentare un piccolo problema.
Prima installazione
La prima installazione è estremamente veloce: basta collegare entrambi i dispositivi alla corrente e poi con l’app Orbi disponibile sia per Android che per iOS scansionare il codice QR presente sotto l’unità madre.
In pochi minuti si configurerà il tutto. Il mio consiglio è quello di alimentare inizialmente il satellite vicino al dispositivo madre in modo da non avere problemi nella sincronizzazione dei due apparati. Una volta collegato quindi sarà possibile spostare il satellite nella posizione desiderata: un anello di led colorati nella parte superiore ci farà capire la potenza del segnale ricevente in modo da poterlo allocare nel punto migliore.
Copertura e stabilità della rete
E’ il vero fiore all’occhiello, perchè da quando l’ho installato posso tranquillamente dire di avere un segnale uniforme ed una connessione stabile per tutta la casa mentre prima con una soluzione più tradizionale a router singolo c’erano degli angoli o punti dove il segnale faticava ad arrivare.
In più ora raggiungo punti che prima assolutamente non erano coperti come il giardino.
Un altro vantaggio, intrinseco di una rete mesh, è che nonostante ci siano più unità a fornire il punto d’accesso il vostro dispositivo si connetterà a quello con il segnale migliore in maniera del tutto automatica.
Le 2 unità hanno una tripla antenna integrata: 2 sono dedicate alle bande 2.4 e 5 GHz, mentre la terza si occupa di mantenere la connessione tra madre e satellite in modo tale da non andare ad impattare sulle prestazioni della rete.
L’antenna da 2.4 GHz garantisce una maggior perforazione del segnale attraverso gli ostacoli, mentre quella da 5 GHz garantisce una maggior velocità di connessione sulla breve distanza.
Prestazioni
Ed è proprio di prestazioni che ora parliamo. Come avete avuto modo di vedere nel video (se ancora non l’avete fatto, fatelo), con un’app ho sondato la velocità del segnale raggiungendo dei picchi di circa 500-600 Mbps quando mi trovavo nella stessa stanza dei due dispositivi, fino a scendere a non meno di 100 Mbps circa quando invece mi allontanavo o mettevo qualche muro in mezzo.
Quindi in definitiva, sebbene il picco di velocità non sia esagerato, si tratta di prestazioni molto buone per sfruttare il segnale in qualsiasi situazione.
App Orbi
Abbiamo già citato l’app ufficiale che va a gestire un po’ tutto il sistema, ed in merito alla quale non c’è molto da dire se non che funziona bene ma non permette di andare a personalizzare le impostazioni allo stesso modo con cui andremo a gestire un router tradizionale.
Questo è indubbiamente un bene per chi è poco pratico, ma un utente più scaltro avrebbe sicuramente preferito un grado maggiore di libertà.
Non è possibile inoltre disattivare la rete Wi-Fi (magari nelle ore notturne).
Molto ben fatta la sezione dedicata all’elenco dei dispositivi che permette di capire a colpo d’occhio le prestazioni di ciascuno oltre ad alcuni dettagli relativi.
C’è una sezione a parte sviluppata con Disney e denominata Circle, che è pensata per andare a proteggere i più piccoli. L’idea è senza dubbio lodevole ma occorre spenderci del tempo per configurare le varie impostazioni (bisognerà anche scaricare un’altra app a parte) e poi necessita anche la sottoscrizione di un abbonamento mensile se si vuole avere tutte le funzionalità.
Gestione da remoto
Tramite l’app è anche possibile gestire in remoto il router Orbi esattamente come faremmo se fossimo all’interno dell’ambiente. Basta abilitare la funzione dalle impostazioni dell’app e poi sempre dall’app accedervi quando siamo lontani da casa (o ovunque sia collocato il vostro Orbi).
Il collegamento è un po’ più lento in questo caso, ma qualora dovessero presentarsi dei problemi in relazione ad uno specifico apparecchio saremo in grado di capire se si tratti per lui di un problema di connessione o altro.
Conclusioni
In definitiva, la rete mesh creata dal Netgear Orbi RBK50 può rappresentare una valida alternativa a chi ha un ambiente difficile da coprire con un router tradizionale.
Come ho detto nel video la spesa può spaventare perchè ha un prezzo di circa 399 Euro, ma in certe situazioni può valere la pena spendere qualcosa in più per vivere senza frustrazioni quotidiane. Inoltre date un’occhiata ai ribassi di prezzo perchè lo si è trovato anche a circa 325 Euro.
Ovviamente, trattandosi di una rete mesh, è sempre possibile andare ad aggiungere dei satelliti qualora l’ambiente sia particolarmente grande o strutturato su più livelli.