Recensione Panasonic Lumix DMC-LX15

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Potrà sembrare strano recensire oggi una fotocamera compatta come la Lumix DMC-LX15, ma alla luce dei prezzi dei modelli più attuali ed in virtù di un calo fisiologico dei modelli più datati sono proprio questi ultimi a riscuotere un possibile interesse specialmente se come nel caso di questa macchina fotografica già anni fa furono fatte delle scelte che rendono il prodotto tutto sommato attuale ancora oggi.

Design e qualità costruttiva

Il design è quello classico di una super compatta che regala all’utente un ottimo compromesso per avere una fotocamera pronta all’uso che si può trasportare anche nella tasca dei jeans. Può sembrare un dettaglio di poco conto ma se sei indeciso tra una macchina fotografica bridge o una reflex/mirrorless di fascia bassa che è pensante da portare in giro ed il suo ingombro finisce per farti preferire lo smartphone, questo tipo di macchine fotografiche potrebbero farti tornare la voglia di scattare.

A bordo abbiamo un sensore Sony da 1″ con una risoluzione di 20 megapixel, ma a lasciare il segno è forse più l’ottica zoom 24-72mm con apertura da f1.4 a f2.8 perchè grazie alla funzione Panasonic Hybrid O.I.S. vanta una stabilizzazione a 5 assi quando si registrano filmati in Full-HD.

Sul lato sinistro troviamo un’uscita micro HDMI e la porta micro-usb che funziona anche per la ricarica (ma non è possibile registrare mentre si è in carica). Batteria e slot SD sono invece posti sotto e sono soggetti a blocco qualora si voglia utilizzare un treppiede. Su questo modello mancano infine la slitta per il flash, il mirino oculare ed il jack per l’ingresso microfono: tutti difetti a cui ormai ci siamo fatti una ragione, e per averli occorre spendere molto di più.

L’unico punto debole in merito alla qualità costruttiva è legato al grip, o per meglio dire alla mancanza di grip. Il corpo metallico è privo di gommature che possano andare a migliorare il feeling una volta impugnata la macchina, sia frontalmente sia sul retro nel punto dove va a posizionarsi il pollice. Qui indubbiamente si poteva fare uno sforzo in più.

Doppia ghiera

Una particolarità della Lumix LX-15 è la presenza di una doppia ghiera.

Con quella più esterna, quella elettronica, si può regolare lo zoom… cosa fattibile ad ogni modo anche con il classico selettore posizionato vicino al pulsante di scatto. Essendo elettronica è tuttavia personalizzabile.

La seconda invece, di tipo meccanico, permette di regolare l’apertura del diaframma, un elemento che può dar sfogo alla creatività o quanto meno permette di prendere confidenza con la sua regolazione specialmente utilizzando la macchina in modalità “A” dove il diaframma è l’unico elemento variabile.

Alcuni diranno che questa seconda ghierà è inutile, io mi limito ad un “dipende”. Non è sempre detto, e ad ogni modo è comunque un elemento in più che i suoi concorrenti diretti non hanno.

L’unico accorgimento da adottare però è quello di evitare di toccare la ghiera dello zoom mentre si regola il diaframma, cosa non sempre facile su un prodotto così compatto.

Display e pulsanti della Lumix DMC-LX15

Molto ampio il display da 3″ che è anche sensibile al tocco. Mi son trovato decisamente bene e si vede bene anche sotto il sole. L’unico neo riguarda il fatto che è possibile orientarlo in posizione selfie, ma non fuoriesce dal corpo macchina e quindi non è possibile orientarlo verso il basso.

Molto buona la gestione dei menù e non manca nemmeno qui il tasto Fn virtuale che permette di personalizzare 5 icone in modo da rendere le relative funzioni accessibili in maniera più veloce.

Un po’ troppo piccoli e ravvicinati i pulsanti.

Qualità fotografica Lumix DMC-LX15

La qualità delle immagini, tenendo ovviamente in considerazione le dimensioni ridotte del sensore, risulta essere buona quando si scatta all’aperto o in zone adeguatamente illuminate. In queste condizioni la LX-15 offre i risultati migliori. Inoltre se non si è utenti esperti ci si può davvero sbizzarrire con la scelta delle scene che unitamente agli stili offrono una grande varietà di possibili risultati.

Molto precisa anche la messa a fuoco che anche nelle condizioni più difficili (i temibili saltarelli!) mi ha dato soddisfazione con foto dalla messa a fuoco impeccabile.

Più però l’ambiente perde luce e più la macchina va in sofferenza e personalmente sebbene scattare a 1600 ISO sia ancora fattibile non andrei oltre gli 800 qualora si voglia lavorare l’immagine al computer.

Che Zoom!

L’ottica è uno zoom 24-72mm che in digitale si spinge fino a 144mm. Anche con lo zoom maggiore la foto rimane con un livello di dettaglio più che accettabile.

Funzione post focus

Potremmo definirla come la funzione “salva vita”, nel senso che in alcune condizioni può davvero rappresentare la svolta. E’ infatti possibile attivare la funzione post focus la quale permette con un unico “scatto” di analizzare la scena e combinare un’immagine con risoluzione a 8 megapixel dalla quale poi sarà possibile andare a scegliere tramite il touchscreen dove vogliamo che sia messo il fuoco desiderato.

Qualità video

Come abbiamo detto uno dei “pro” più evidenti di questa fotocamera rispetto alle dirette concorrenti risiede nella stabilizzazione a 5 assi quando si registra in Full-HD. E’ un grande vantaggio ed è uno dei principali motivi per cui nel 2020 questa Lumix LX-15 vale ancora la pena di essere presa in considerazione. Inoltre il tracking del soggetto funziona molto bene permettendo la sua messa a fuoco mentre lo si insegue o mentre esso si sposta all’interno della scena.

Conclusioni

A distanza di anni dalla sua commercializzazione, la Lumix DMC-LX15 riesce ancora a dire la sua. I modelli più aggiornati sono andati a perfezionare alcune mancanze che gli utenti chiedevano a gran voce (ad esempio la presa per il microfono esterno) ma subendo un’impennata dei prezzi che le ha sconvenienti se comparati con il mercato delle mirrorless sempre più attrattivo. Ad un prezzo di 450 Euro invece la LX-15 rappresenta una buona soluzione per chi necessita di fare foto e video con una buona qualità ma senza cercare la perfezione.

Pro

  • Dimensioni
  • AF rapito e preciso
  • Ottica molto luminosa
  • Video stabilizzati
  • Abbondanza di ghiere
  • Funzione di Post Focus

Contro

  • Grip da migliorare
  • Pulsanti un po’ piccoli
  • Assenza slitta flash e microfono esterno
  • Prestazioni ad alti ISO

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