Oggi alcune scuole americane resteranno chiuse in via precauzionale a causa di alcuni video di presunte minacce circolanti su TikTok
Nonostante istituzioni e forze dell’ordine non ritengono fondate le minacce che nelle ultime ore sono girate su TikTok, fa discutere come alcuni istituti oggi abbiano comunque deciso di non aprire le porte agli studenti.
Negli USA del resto il rischio di sparatorie o violenze all’interno dell’ambito scolastico è concreto e di tanto in tanto le pagine dei giornali descrivono l’ennesimo atto di follia.
Ma il caso di oggi è emblematico, non tanto per l’eccessiva prudenza nello scegliere la chiusura, quanto per il fatto che non si è riusciti a trovare i video che effettivamente ha fatto scattare l’allarme bensì si parla sempre di qualcuno che “ha visto” un video su TikTok e allora via con il passaparola o come si suol dire oggi: ecco che il fenomeno diventa virale.
Perfino TikTok ha diffuso un comunicato nel quale afferma di “non avere prove di minacce di questo tipo che abbiano avuto origine o si siano diffuse” all’interno del suo social network.
Non è una questione da sottovalutare, dato il tipo di allarme, ma l’ipotesi è che si sia trattato dell’ennesima bufala come quella registrata in ottobre con la finta sfida “prendi a schiaffi il tuo insegnante”.
Una volta per non andare a scuola si scioperava, oggi si fanno diventare virali le finte minacce di attentato?