A sorpresa (ma non troppa) Netflix ha dato inizio senza preavviso a delle nuove regole valide per Portogallo, Spagna e a seguire nel resto del mondo
Dopo il disastro comunicativo dei giorni scorsi, arrivano le prime certezze: Portogallo, Spagna ma anche Canada e Nuova Zelanda a partire da oggi saranno i primi Paesi ai quali saranno introdotte le nuove linee guida, più restrittive, per cercare di contrastare il fenomeno della condivisione della password.
Rimane il concetto di abitazione principale
Uno dei pochi punti che rimangono delle linee guida di inizio febbraio è quello che va ad inquadrare il concetto di “abitazione principale” attribuibile al reale proprietario dell’account. Tutti i dispositivi che si collegheranno a quella connessione (fissa) verranno abbinati all’abitazione principale e di conseguenza non dovrebbero riscontrare problemi di fruizione del servizio sia che questi siano a casa sia che siano in viaggio.
Arrivano i membri EXTRA
C’è però una novità ed è quella dei membri Extra, ipotesi che si era già ventilata in gennaio.
Netflix per andare incontro a quelle famiglie che hanno un figlio o un parente stretto che non vive sotto lo stesso tetto darà la possibilità di aggiungere fino a 2 membri extra per l’account Premium o 1 per l’account standard.
Questi membri Extra avranno così la possibilità di poter usufruire del servizio anche in locazioni diverse dalla principale sostenendo un costo mensile che varia a seconda del Paese.
Quando costerà un membro Extra in Italia?
Sebbene non ci siano ancora notizie certe, è ipotizzabile pensare che il costo dell’aggiunta di ogni membro Extra in Italia segua quanto applicato in Spagna. Se così fosse il costo sarà di 5,99 Euro / mese per ogni membro Extra.
Ci saranno limitazioni?
Attualmente l’unica limitazione che sembra essere scritta nero su bianco riguarda il fatto che un membro Extra non può essere di tipo “bambino”. C’è da capire però cosa significhi questa puntualizzazione: se solo il tipo di membro non può essere bambino o se il membro Extra non può del tutto accedere al profilo bambino eventualmente creato all’interno del gruppo.
Diremo addio alla condivisione della password?
E’ ancora presto per dirlo, il fatto che Netflix abbia dato la possibilità di inserire i membri Extra sembra una sorta di apertura verso la condivisione: il profilo Premium + i 2 Extra verrebbe a costare più del doppio, ed eliminerebbe il quarto condivisore.
Così facendo Netflix si garantisce introiti extra senza intaccare totalmente il fenomeno della condivisione.
Questo però non è del tutto scontato: nelle ultime ore stanno aumentando i video e i commenti provenienti dal Canada di persone che lamentano il famoso limite di 31 giorni da non superare per non incorrere in un eventuale blocco dei dispositivi anche all’interno della “posizione principale”.
Come reagiranno gli utenti?
Come detto già si stanno lamentando, minacciando pergiunta di annullare l’abbonamento. Bisognerà però capire l’entità di questa lamentela.
E’ a questo che Netflix deve stare attenta: non siamo più agli albori delle piattaforme streaming e la concorrenza oltra ad essere abbondante si è diversificata ed è perfino più economica e tutto questo in un periodo in cui Netflix non sta certo brillando sotto il punto di vista delle novità del catalogo.
