giovedì, 21 Novembre 2024
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Apple Vision Pro: ecco perchè costa 3499$ (più tasse)

Apple ha presentato il suo “One more thing” che come si vociferava ormai da qualche settimana si è confermato essere il Visore per realtà aumentata/virtuale

Il nuovo Vision Pro è un concentrato di tecnologia su cui risiedono ben 5000 brevetti, che vede al suo interno l’installazione del processore M2 e di un processore del tutto nuovo denominato R1 al quale spetta l’arduo compito di gestire in appena 12 millisecondi i segnali provenienti da tutti i sensori incorporati: 12 videocamere, 6 microfoni e 5 sensori di altro tipo.

Si tratta probabilmente del prodotto tecnologicamente più avanzato che Apple abbia mai presentato da anni, e questo perchè costringe Apple ad uscire dalla sua zona di comfort dove bastava un chip più potente ed un display più definito, e la obbliga a rivedere interamente una categoria di prodotto ovvero quella dei visori.

Esteticamente parlando inoltre è impressionante vedere come Apple pur dovendo presentare un prodotto nuovo riesce a mantenere in esso degli elementi stilistici quasi iconici che richiamano ad altri prodotti che fanno ormai parte della nostra quotidianità, quasi per un suo volere di “farci sentire a nostro agio”. Un esempio: pulsanti e ghiere sono ispirati ad Apple Watch, uno dei suoi prodotti di maggior successo.

Apple l’ha fatto, e Vision Pro è il visore che tutti vorremmo.

All’interno del visore ci sono 2 display microOLED che nel complesso forniscono 23 milioni di pixel, un dato ben al di sopra degli attuali visori di realtà virtuale, e non bastasse rivolto verso l’esterno c’è un altro display (questa volta OLED) che permette a chi ci parla di “vederci” attraverso una digitalizzazione del nostro viso.

Posizionati sotto il display esterno invece si trovano (per ogni lato) una videocamera, un illuminatore IR, una videocamera che punta verso il basso per il tracking delle mani, una videocamera TrueDepth e una videocamera principale. Al centro invece c’è uno scanner LiDAR.

Tutti questi sensori permettono anche un nuovo sistema di autenticazione, basato sul riconoscimento dell’iride, denominato Optic ID.

Cambia tutto, ma cosa cambia?

L’approccio di Apple nello sviluppo di Vision Pro è stato quello di permettere all’utente di non perdere il contatto con l’ambiente che lo circonda, ed ecco quindi che delle telecamere inquadrano la zona di fronte a noi per trasmettere l’immagine in diretta all’interno del visore.

Con un visore “classico” l’approccio è sempre stato quello di estraniarsi dal mondo per entrare in uno del tutto diverso, ad eccezione di alcune variazioni più recenti (come il recentissimo Quest 3) che vedono applicazioni di realtà aumentata che però sembrano avere un utilizzo molto più limitato.

Il concetto di “metaverso” come voleva farcelo passare Meta, appare oggi quasi fuori moda sebbene anche qui ci sono degli elementi che puntano in quella direzione: pensiamo al fatto ad esempio delle conversazioni con Facetime dove il nostro interlocutore avrà a che fare con un nostro alterego digitalizzato.

Inoltre Vision Pro compie anche il passaggio inverso come abbiamo già detto, permettendo a chi ci sta di fronte di avere un approccio con noi più naturale potendo vedere le nostre espressioni facciali, pur digitali che siano.

L’importanza dell’ecosistema

Ancora una volta è l’ecosistema nel suo complesso ad apparire sempre più il punto nevralgico del prodotto: gli Airpods potranno collegarsi in automatico, il Macbook viene riconosciuto permettendo una virtualizzazione del desktop… tutte cose possibili solo quando hai un modo uniforme di gestire i tuoi prodotti.

Un sistema operativo tutto nuovo: visionOS

Un prodotto di questo tipo non può esistere senza il dovuto supporto dato agli e dagli sviluppatori, ed ecco quindi che Vision Pro può contare su un sistema operativo studiato su misura che fin da subito va a colmare la più grande lacuna della concorrenza: la mancanza di app e software dedicato.

Apple fa quindi in modo che chi usa Vision Pro possa di base poter utilizzare fin da subito le app iOS o iPadOS senza troppe problematiche, permettendo anzi a queste app di essere adattate all’interazione con Vision Pro.

Prezzo e disponibilità

Il prezzo tanto chiacchierato è di 3499 $ più tasse, che in Italia si tradurrà in un prezzo di listino vicino o superiore ai 4000 Euro.

Un prezzo alto, ma non esageratamente alto se pensiamo a quanta tecnologia sia presente in Vision Pro e a quelle che sono le potenzialità dello strumento.

Ovviamente non sarà per tutti, ne oggi ne tra 2 o 3 anni probabilmente, ma Vision Pro ha il compito di tracciare una rotta.

Ad abbassare il prezzo ci penseranno i competitor con le loro proposte simil-Vision Pro.

Paolo Colombo
Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu
Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.
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