Tutto ha inizio nel 2013 quando Scarlett Johansson interpretava Samantha nel film “Her”, una voce digitale di un’intelligenza artificiale
In quel film Samantha arrivava ad avere una profonda empatia che sfocia in una relazione sentimentale con un umano in carne e ossa, interpretato nientemeno che da Joaquin Phoenix.
La voce di Scarlett Johansson in HER
Dieci anni dopo “Her” torna prepotentemente ad essere di attualità dopo che OpenAI ha presentato le ultime novità di GPT-4o: non tanto per il concetto dell’assistente virtuale, e nemmeno per il fatto che questa nuova versione del chatbot più famoso fa davvero impressione da quanto naturale sembra essere di interagire con l’umano.
No. Torna in scena perché la voce di GPT-4o, che prende il nome di Sky ed è una tra le cinque tra cui è possibile scegliere ma guarda caso è quella che è stata utilizzata durante la presentazione, è spaventosamente simile a quella dell’attrice Scarlet Johansson.
Coincidenze? Molto probabilmente no.
Il 21 maggio il New York times pubblica una lettera di Scarlett in cui racconta come Open AI le abbia chiesto con mesi di anticipo di poter utilizzare la sua voce per il chatbot, richiesta che venne respinta dall’attrice.
C’è da evidenziare una cosa qui: a maggio 2023 Hollywood ha vissuto un altro momento di scioperi (il secondo in ordine di importanza dopo quello del 2007) tra scrittori e attori i quali hanno bloccato intere produzioni di film e serie TV per 100 giorni, ed uno dei punti cardine riguardava proprio l’intelligenza artificiale. Non c’è da stupirsi quindi che Scarlet abbia negato tale richiesta.
Scarlett si dichiara quindi choccata, arrabbiata e incredula del fatto che Altman, CEO di Open AI, avesse deciso di rubarle la voce nonostante il rifiuto.
Inoltre fu proprio Altman a pubblicare il 13 maggio, in occasione del debutto di GPT-4o, un messaggio su X con scritto unicamente “her”
Ovviamente questo tweet potrebbe essere aperto a più interpretazioni, ma indubbiamente fa discutere dato il precedente approccio tra le parti.
Scarlett nella sua lettera ricorda anche che 2 giorni prima del lancio Altman avesse nuovamente provato a contattare il suo agente nella speranza di un ripensamento perchè la sua voce calda e familiare avrebbe potuto accorciare il divario tra le tech-company ed i creativi, mettendo i consumatori a proprio agio.
Open AI ha rimosso la voce di Sky
Oggi, la voce di Sky è stata sospesa e questo ancor prima che Scarlett avesse modo di rispondere all’offerta di Altman, e questo non fa altro che complicare le richieste dell’attrice che ora vuole sapere il processo di sviluppo che ha portato a Sky.
Open AI da parte sua ha negato di aver clonato la voce dell’attrice, sostenendo di essere ricorsa al lavoro di attori professionisti le cui identità sono attualmente anonime per un discorso di privacy.
Ma allora perché rimuovere la voce di Sky?