Squid Game 2 è una delle serie di maggior successo di Netflix ma ci sono alcune cose che forse ti sono sfuggite o che potrebbero essere interessanti da sapere
Di seguito quindi avrai modo di apprendere nuovi dettagli che riguardano la serie o di scoprire quali sono le principali teorie che girano intorno a lei.
Il mio consiglio è di leggere attentamente quanto segue solo DOPO che avrai visto entrambe le stagioni presenti su Netflix in quanto il contenuto di questo articolo è da considerarsi in allerta spoiler.
1. Anche le guardie hanno difficoltà economiche
Nella prima stagione di Squid Game avevamo capito che le guardie non fossero del tutto persone dai sani principi (dato che trafficavano organi di nascosto), ma nel corso di Squid Game 2 ci viene chiarito un aspetto ovvero il fatto che anche le guardie vengono reclutate in alcuni casi pescando tra persone bisognose.
2. Il reclutamento delle guardie
Sulla base del punto precedente si sviluppa una teoria, onestamente da confermare perché ci sono aspetti che non convincono, ed è quella del metodo di reclutamento delle guardie.
Pare infatti che la partita a “Ddakji” sia fondamentale per capire se il disperato di turno verrà selezionato come giocatore o come guardia… come? Dal colore che sceglierà per giocare al gioco:
- blu = concorrente
- rosso = guardia
Sappiamo però che la guardia donna protagonista di Squid Game 2 sembra essere stata scelta secondo un processo di selezione apparentemente diverso, quindi questo va un po’ contro tale teoria.
3. Simboli delle maschere e loro significato
Sebbene nel corso di Squid Game 1 si era capito, il seguito mette ancor più in chiaro il ruolo dei simboli attribuiti alle maschere:
- quadrato: rappresentano il rango più alto e supervisionano le attività di tutti gli altri, sono inoltre gli unici ad interagire direttamente con il Front Man
- triangolo: soldati o guardie, fanno rispettare le regole del gioco
- cerchio: rappresentano il livello più basso e si occupano delle operazioni più semplici come la pulizia, la preparazione del cibo o la rimozione dei corpi
Questi 3 simboli compongono il campo da gioco dello “Squid Game” tradizionale e sono abbinati a 3 lettere nell’alfabeto coreano:
- Cerchio = O
- Triangolo = J
- Quadrato = M
Insieme formano la sigla OJM che sono lettere contenute in “Ojingeo Geim” ovvero il nome coreano di “Squid Game”
4. La lingua originale ha la sua importanza
In Squid Game 1 tanto quanto nel suo seguito uno dei protagonisti sono una ragazza proveniente della Corea del Nord.
In lingua originale questa presenza “straniera” è percepibile dall’accento, parlato solo quando in presenza di persone di fiducia. Quando invece sono con persone di cui non si fidano ecco che l’accento diventa più simile a quello della Corea del Sud e questo per riflettere un comportamento in uso nella realtà che vuole nascondere la presenza di nord coreani in Corea del Sud per evitare eventuali discriminazioni.
Guardando la serie con il doppiaggio questa differenza va totalmente persa.
5. Squid Game prende spunto da una storia vera?
Sebbene non vi siano conferme ufficiali sembra che la storia di Squid Game prenda spunto da quanto accaduto realmente in Corea del Sud tra gli anni ’70 e ’80 quando a Busan in virtù di una politica volta a migliorare l’immagine pubblica del Paese in vista delle Olimpiadi iniziò una pratica di rastrellamento della popolazione disagiata che degenerò al punto di includere anche bambini.
Un complesso di 20 edifici denominato Brother’s Home, divenne quindi un campo di internamento all’interno del quale le persone erano costrette a lavorare e a sottostare a regole di tipo militare dove vi furono numerose violazioni dei diritti umani… vi ricorda niente?
6. Il padre di Thanos era un giocatore?
Nel corso del primo gioco Thanos afferma che suo padre era convinto di avere una cimice nel cervello, e come abbiamo ormai scoperto è assodato che ai giocatori prima di entrare in gioco gli viene impiantato un chip per poterli monitorare. E’ quindi possibile che suo padre fosse un ex giocatore a sua insaputa e quasi sicuramente non è stato un vincitore (dal momento che Thanos non appare particolarmente ricco) ma potrebbe essere un giocatore che ha rinunciato al gioco secondo la regola numero 3.
7. L’identità dell’attore che interpreta Thanos
Uno dei personaggi più controversi di Squid Game 2 è indubbiamente quello di Thanos, celebre rapper caduto in disgrazia con un cattivo investimento in crypto, ma quello che forse non sai è che l’attore che lo interpreta è Choi Seung-hyun in arte T.O.P. : celebre rapper della k-pop band BIGBANG.
Il suo coinvolgimento nella serie non è molto piaciuto ad una fetta di popolazione sudcoreana, per via delle vicissitudini che hanno visto T.O.P. coinvolto in uno scandalo nel 2017 trovato durante la leva militare a consumare marijuana. Queste vicissitudini lo avevano completamente estromesso dal mondo dello spettacolo e la sua apparizione segna quindi il suo ritorno.
Ma per questo motivo il suo personaggio non compare mai nei poster ufficiali di Squid Game 2.
8. Il parallelismo invertito con The Matrix
Nella stagione 2 di Squid Game c’è un parallelismo con Matrix, e riguarda il momento della votazione.
Chi vota di voler uscire ottiene una X su un talloncino rosso mentre chi volta per restare una O su talloncino blu. Sembra in un certo senso un omaggio al film The Matrix e le sue famose pillole, solo che i colori sarebbero stati invertiti.
9. Il dilemma del giocatore 125 e la figura di David Lee
Questa volta invece mi tocca sfatare una falsa credenza che riguarda il giocatore 125.
Nella stagione 2 fa il suo ingresso il giocatore 125: un ragazzo timido e che alla prima occasione tradisce la ragazza che le aveva mostrato fiducia.
Molti credono che l’attore che interpreta il giocatore 125 della stagione 2 sia lo stesso che ha interpretato VIP 3 nella stagione 1 (che rimaneva coperto da una maschera). Il motivo di tale convinzione pare derivi dal fatto che i 2 vengono indicati con lo stesso nome di David Lee.
Ma l’attore che ha preso parte alla stagione 2 si chiama Lee Da-Wit (sebbene David Lee possa risultare come il suo nome occidentale) e non compare tra i credit della stagione 1: se invertiamo e leggiamo in un certo modo Dawit Lee suona molto come David Lee per cui qualcuno potrebbe aver mal interpretato questa cosa.
Quindi no: non sono lo stesso personaggio anche se non sarebbe stato male pensare di avere un secondo infiltrato all’interno del gioco.
10. Le polemiche in merito al giocatore 120
Tra i personaggi più interessanti di Squid Game 2 c’è indubbiamente il giocatore 120 che si rivela essere un personaggio transgender. Il problema però è che l’attore che lo interpreta è Park Sung-hoon, un attore maschio cisgender.
Non sono quindi mancate le polemiche in merito alla selezione del cast, polemiche dalle quali il regista si è difeso con la seguente dichiarazione:
All’inizio stavamo facendo le nostre ricerche e pensavo di fare un casting aperto ad attrici realmente trans. Quando abbiamo fatto le nostre ricerche in Corea, non c’erano quasi attori apertamente trans, per non parlare di quelli apertamente gay, perché, sfortunatamente, nella società coreana la comunità LGBTQ è ancora piuttosto emarginata e più trascurata, il che è straziante. Era quasi impossibile trovare qualcuno che potessimo scegliere in modo autentico. E questo ci ha portato alla decisione di scegliere Sung-hoon. Ho seguito il suo lavoro sin dal suo debutto, e avevo piena fiducia in lui, che sarebbe stata la persona giusta in termini di talento nell’interpretare questo personaggio.
La scelta dell’attore si è quindi rivelata una decisione molto ponderata, e dato il risvolto estremamente positivo del personaggio all’interno della serie questa rappresentazione della comunità LGBTQ+ è un passo importante per i drama coreani e per tutti i pregiudizi che vi ruotano intorno all’interno della loro società. Inoltre rende maggiormente onore alle qualità attoriali di Park Sung-hoon.
11. La teoria del giocatore 001
Ora le cose si fanno interessanti ed iniziano ad entrare nel possibile profondo della trama.
Nel corso delle 2 stagioni abbiamo visto 2 giocatori 001:
Oh Il-nam, altrimenti noto come “il vecchietto” ovvero l’inventore del gioco
Hwang In-ho come lo abbiamo conosciuto nella stagione 1, che però si spaccia all’interno del gioco con il nome di Oh Young-il.
Notato nulla? Il suffisso Oh è il cognome e Hwang In-ho nel dare il suo finto nome ha quasi affermato un possibile legame di parentela con il vecchietto.
In effetti abbiamo ancora molto da scoprire in merito al personaggio del Front Man della prima stagione ed i motivi che lo legano al gioco, e questo potrebbe essere uno di quei motivi: è davvero il figlio di Oh Il-nam? Questa è indubbiamente una delle teorie più interessanti della serie.
12. Ma c’è di più! Il dettaglio del latte!
Nella Stagione 1 il protagonista chiede di poter avere qualcosa di diverso dal latte in quanto non lo digerisce, ed il giocatore 001 afferma che anche suo figlio ha lo stesso tipo di intolleranza.
Nella Stagione 2 vediamo il giocatore 001 rinunciare al latte per lo stesso identico motivo… coincidenze?
13. L’operato del Front Man durante la Stagione 2 era ben riconoscibile
A riguardare la stagione 2 con maggior attenzione, ci si rende conto di come la regia sia stata molto attenta nel sottolineare come il comportamento del giocatore 001 sia stato ostile verso gli altri giocatori.
E’ l’unico infatti a non girarsi verso le telecamere quando queste vengono citate, ma soprattutto è durante il secondo gioco dove silenziosamente si mette in mostra.
Nella stagione 1 ci sono diversi elementi che ci portano a credere che il suo personaggio sia mancino, e nel gioco della trottola lui inizia a giocare, fallendo, usando la mano destra per poi terminare con un ultimo lancio fatto con la mano sinistra che invece va a buon fine. Quindi il giocatore 001 ha volutamente fatto perdere tempo agli altri.
14. Seong Gi-hun (giocatore 456) poteva sapere di avere di fronte il Front Man nella Stagione 2?
Questo è probabilmente uno dei dettagli al quale chi ha visto la seconda stagione ha badato maggiormente: il protagonista Seong Gi-hun si trova non solo a giocare ma ad avere come compagno di squadra proprio il Front Man… avrebbe potuto riconoscerlo?
Nella stagione 1 Seong Gi-hun non ha mai visto in volto il Front Man, e quando quest’ultimo parlava aveva la voce camuffata dalla maschera. Tuttavia nel finale della prima stagione il Front Man si trova di fronte a Seong Gi-hun (bendato) e gli parla apertamente senza contromisure. Quindi Seong Gi-hun conosceva la sua vera voce.
C’è però da dire che sono passati 3 anni dagli eventi della prima stagione ed il ricordo solo della voce potrebbe non essere così duraturo. Se infatti all’inizio della seconda stagione lo spettatore pensa che Seong Gi-hun possa avere qualche indizio, gli eventi ci dicono che in realtà così non era.
15. L’importanza del muro della camera dove dormono
Nella prima stagione di Squid Game si è scoperto solo verso il finale che sul muro dove sono disposti i letti c’erano disegnati quelli che poi sarebbero stati i giochi che i concorrenti avrebbero affrontato.
Nella seconda stagione il muro sembra bianco ma in realtà potrebbe contenere 2 giochi: il primo è quello tipico di un parco giochi in cui i bambini si agganciano a delle aste e devono passare da un asticella all’altra (in inglese è identificato con il nome di “monkey bars”), il secondo gioco sembra invece una specie di scacchiera e non sarebbe la prima volta in cui si vede una partita a scacchi (dove le pedine magari sono gli stessi giocatori) con effetti “mortali”.
16. Svelata la data di uscita di Squid Game 3
E’ stato confermato che Squid Game 3 uscirà già nel corso del 2025 ma non si conosceva la data ufficiale: sul canale coreano di Netflix però è stata postata erroneamente una clip che nella descrizione riportava la data del 27 giugno 2025. Sarà la data corretta?
