Samsung Galaxy S25 ufficiale: più software che hardware, Exynos addio

0
1

Samsung ha tolto i veli sulla nuova gamma di Galaxy S25 e l’attenzione è rivolta più all’esperienza utente rispetto alla potenza espressa in numeri. Exynos addio.

Samsung Galaxy S25 arriva con il nuovo processore Snapdragon 8 Elite che sarà disponibile su tutta la gamma e una nuova fotocamera grandangolare da 50 megapixel con funzione macro (in esclusiva per S25 Ultra), ma a parte un design rivisitato ed un quantitativo di RAM maggiorato (di base ora sono 12 GB) per andare incontro alle necessità dell’intelligenza artificiale le differenze sostanziali con S24 finiscono qui.

Sono quindi finiti i tempi in cui Samsung ricorreva al potenziamento della pura specifica tecnica in favore forse di un’attenzione maggiore a quella che è l’esperienza utente.

Ed in questa esperienza utente giocano un ruolo fondamentale l’interfaccia OneUI 7 e Galaxi AI che giunge al suo secondo anno.

Now Brief

La nuova Galaxy AI inizia quindi dal pannello “Now Brief“, un riassunto di quelli che sono gli impegni della giornata mescolati con notizie e altre informazioni di contorno.

Tutto questo è possibile grazie ad una scelta fatta a monte dall’utente al quale spetta il compito di decidere quali applicazioni possono interagire con l’IA, andando a costituire il Personal Data Engine: un nucleo di dati criptati e conservati nel Knox Vault di Samsung.

Qui entra in gioco Gemini, l’IA di Google, che avrà il compito di compilare l’agenda.

Se quindi nel 2024 la Galaxi AI era incentrata nella correlazione utente -> mondo esterno, nel 2025 il focus diventa sempre di più l’utente stesso.

Now Bar

Viene inoltre introdotta la Now Bar che per certi versi ricorda molto la Dynamic Island di Apple, posizionata però nella parte bassa e apparentemente più accessibile dal nostro pollice.

Now Bar fornirà quindi interazione con determinate app attive in background: per il momento queste app sono unicamente quelle di Google e Samsung ma in futuro è probabile che la situazione evolva.

Le azioni trasversali

E’ stato poi introdotto il concetto di “azioni trasversali”, una funzionalità che però riguarda forse più Gemini (e quindi Google) che non Samsung. In pratica tali azioni danno la possibilità di chiedere a Gemini di mettere in correlazione più app, ad esempio l’uso del calendario con Whatsapp per indicare a qualcuno determinati appuntamenti o spazi liberi.

Si tratta sicuramente di una delle funzionalità dal maggior potenziale, ma che mi sento di dire che sarà anche quella che senza il dovuto apprendistato diventerà anche quella meno sfruttata.

Servirà chiarezza e una buona comunicazione per far comprendere all’utente il reale potenziale di questa novità.

Arriva anche il nuovo Cerchia e Cerca, a testimoniare ulteriormente il legame profondo tra Google e Samsung.

La nuova versione riconosce i numeri di telefono, email e URL permettendo cosi di interagirvi con un solo tocco.

Inoltre tale funzionalità sarà ulteriormente migliorata alla Galaxy AI di Samsung espandendo il numero di azioni possibili nonché gli elementi riconoscibili.

La registrazione delle telefonate

Un’altra funzione che molti apprezzeranno riguarda la possibilità di registrare le telefonate ma non solo: trascriverle con la possibilità quindi di cercare informazioni al suo interno.

La registrazione non è automatica: una volta attivata partirà un messaggio che avvisa l’interlocutore che la chiamata sarà registrata quindi non sarà dato all’utente la possibilità di registrare “di nascosto” le telefonate in violazione della privacy.

S25 … o un S24 mascherato?

Come detto in apertura, a livello di specifiche pure le differenze tra S24 e S25 non sono così eclatanti.

Ovviamente ci sono degli aspetti che anche per via dell’utilizzo del nuovo Snapdragon 8 Elite hanno costretto ad un minimo di riprogettazione ad esempio sul sistema di dissipazione completamente nuovo.

Ma uno degli aspetti più ricercati, le fotocamere, è rimasto quasi del tutto inalterato.

Per quanto riguarda S25 Ultra i 5 elementi ottici sono cosi costituiti:

  • sensore principale da 200 megapixel
  • ultra wide da 50 megapixel (laddove S24 vedeva un 12 megapixel)
  • tele 3x da 10 megapixel
  • tele periscopito 5x da 50 megapixel

Mentre su S25 e S25+ abbiamo esattamente la medesima configurazione del 2024:

  • sensore principale da 50 megapixel
  • ultra wide da 12 megapixel
  • tele 3x da 10 megapixel

Ovviamente però ci sono delle migliorie derivanti dall’implementazione del nuovo processore e una di queste è la registrazione HDR a 10 bit che adesso avviene di default.

C’è inoltre l’utilissima funzione “regola audio” che permette di selezionare l’audio di interesse all’interno di un video registrato per dargli più risalto: immaginiamo di aver registrato un video in cui parliamo in un contesto molto rumoroso, tale funzione permette di riconoscere i diversi profili sonori e andare ad escludere (o minimizzare) quello di disturbo.

S-Pen perde funzioni

Su S25 Ultra ovviamente non manca S-Pen ma che questa volta non è più bluetooth e questo significa sacrificare le air-gesture ma anche l’autoscatto alla pressione del tasto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui