Oggi si è tenuta la Google I/O 2011, evento annuale durante il quale Google fa il punto in merito a quanto successo durante l’ultimo anno e presenta quello che avverrà nell’anno a seguire, specialmente per il suo prodotto di punta: Android.
Un pò in stile Apple quindi il tutto è iniziato sbriciolando qualche numero, ma uno su tutti: 100 milioni di attivazioni di dispositivi Android, con un ritmo che nell’ultimo anno ha raggiunto la quota di 400.000 attivazioni al giorno. Ma cosa ci aspetta nel prossimo futuro?
Android 3.1
Innanzitutto Android Honeycomb, sviluppato per i tablet e per i dispositivi che avranno un collegamento diretto con i televisori. Google ha annunciato che la sua Google TV avrà presto accesso al Market invogliando così lo sviluppo delle applicazioni da parte degli sviluppatori, ed ha consolidato/annunciato i suoi attuali partner: Samsung, Sony, Vizio e Logitech.
Ice Cream Sandwich
Ma non solo Honeycomb, infatti Google ha sempre sostenuto che in futuro smartphones e tablet si sarebbero riuniti sotto un’unica piattaforma, e lo ha riconfermato annunciando che questo avverà intorno al quarto quadrimestre 2011 quando tutto girerà sotto ad un OS universale
Noleggio films
Un’altra novità del Market riguarderà proprio il noleggio dei films, con la possibilità di visualizzarli su smartphones, tablet o PC, dal quale sarà anche possibile scaricare i films per poi trasferirli sui dispositivi per godere di una visione offline. Il supporto al noleggio films sarà compatibile a ritroso fino ai dispositivi Android 2.2 (per i quali ci vorrà circa un paio di settimane ancora per renderlo fruibile). Per quanto riguarda la visione da PC, il tutto sarà integrato con YouTube, in merito al quale recentemente è stato annunciato appunto un servizio simile, e la politica di visione sarà del tipo: 30 giorni per guardare il film dal momento in cui si fa richiesta, ma 24 ore per completarne la visione dal momento effettivo in cui si inizia il primo playback.
Music Beta by Google
Google ha anche presentato il suo servizio di streaming musicale. Le intenzioni di Google in quest’ottica sono state ostruite dall’ostinatezza di alcune major (e ti pareva, e poi dicono che la musica non vende… sono loro i primi a non voler vendere!), se infatti da un lato si voleva prefigurare un servizio di vendita al pubblico, dall’altro non se ne è data la possibilità costringendo ad optare ad un servizio di streaming con meccanismi del tutto simili a quello di “Amazon Cloud service”. Sarà quindi possibile mettere in streaming la propria musica gratuitamente (almeno fino a quando il servizio sarà Beta) fino ad un massimo di 20.000 brani, con la possibilità di riascoltare gli stessi dal PC o da qualsiasi altro dispositivo Android (l’offerta di Amazon permete un massimo di 5 GB per un massimo di circa 1.200 brani). Questo servizio sarà disponibile a breve per gli utenti USA, mentre per gli altri come al solito tocca attendere.
Android Open Accessory
L’altra grande novità annunciata oggi riguarda l’ambito degli accessori. Google sembra intenzionata a riempire la lacuna che ha nei confronti di Apple con una soluzione piuttosto astuta quanto open source. Ha infatti annunciato un nuovo standard per la produzione di accessori denominato “Android Open Accessory” che potrebbe contrapporsi con il ben più noto “Made for iPod”. La grossa novità è che Google ha fatto riferimento a componentistiche hardware basate su Arduino, quindi guardo con molta curiosità al futuro dei prossimi accessori Android.
Android @ Home
Sebbene sia un progetto forse molto più prematuro rispetto agli altri, Google ha anche annunciato il possibile sviluppo di un sistema che interagisce con la propria casa, direi una sorta di impianto domotico quindi che possa essere compatibile con tutti i dispositivi Android