Premetto che una società che si è voluta chiamare Volunia, unendo le parole “Volo” e “Luna”, non puo’ nella conferenza stampa di presentazione paragonare il suo algoritmo di ricerca al volo di una gallina, perchè altrimenti l’epic fail che ne consegue si può dire che se lo sono proprio cercato.
Ieri è stato il giorno ufficiale per la presentazione presso l’università di Padova del nuovo motore di ricerca che secondo le premesse avrebbe dovuto far concorrenza a Google. Uso verbi al passato perchè da quel che s’è poi visto e sentito di Volunia non sono sicuro ne rimarrà molto (e spero di venire smentito) sebbene sia costato 3 anni di lavoro e 2 milioni di € sborsati dall’imprenditore sardo Mariano Pireddu.
In sostanza uno streaming online aperto a tutto il mondo ma partito in ritardo, interamente in lingua italiana e con qualche difficoltà a far partire il proiettore: non male direi. Inoltre tutto quello che si è capito di questo motore di ricerca è che effettua un’esplorazione dei siti a “volo di gallina”, permette di condividere la propria esperienza di ricerca con altri utenti (quindi se uno naviga per pornazzi si ritroverà a fare una pugnetta collettiva?) e offre anche la navigazione per mappa visuale: una roba che se rimarrà quella mostrata sa tanto di 1900.
Non avendo provato in anteprima Volunia, qui mi sono limitato ad enfatizzare quello che traspare dalla rete e da twitter dove le prese per i fondelli fioccano anche peggio della neve caduta tra cesena e forlì in questi giorni. Essendo un progetto italiano al 100% io spero vivamente che si possa riparare alla figura fatta, così come spero che la prossima volta che qualcuno se ne uscirà sfidando colossi tipo Google abbia una reale idea di quello che poi proporrà al grande pubblico.
E’ disponibile lo streaming qui: http://www.unipd-cmela.it/volunia/ Mentre vi avviso che settimana prossima Volunia dovrebbe essere aperto al pubblico.