A 2 giorni dell’inizio di IFA 2014 e pochi di più dai rispettivi annunci di Motorola, Apple e Google Samsung rinnova il suo appuntamento Samsung Unpacked per annunciare quelli che saranno alcuni dei suoi prodotti di punta per il 2015. Sto parlando del nuovo Samsung Galaxy Note 4, Galaxy Note Edge, Gear S e Gear VR.
Vediamoli uno ad uno per cercare di capire cosa c’è di nuovo.
Samsung Galaxy Note 4
Sebbene esteticamente sia molto simile, è ovviamente per definizione l’evoluzione del Galaxy Note 3, e quindi stessa dimensione del display Super AMOLED da 5.7″ ma risoluzione aumentata fino a 2560×1440 pixel. Il vetro frontale inoltre, come con il Galaxy S5, è il tipo 2.5D ovvero leggermente ricurvo. Il profilo esterno invece ora è finalmente in alluminio.
Il processore Qualcomm Snapdragon 805, un quad core da 2,7 GHz con GPU Adreno 420 da 600 MHz, è affiancato da 3 GB di RAM.
Sarà inoltre disponibile in due tagli di memoria integrata, 32 e 64 GB, espandibile come sempre tramite schede microSD.
WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.1 oltre agli altri comuni sensori e a quelli nuovi ereditati sempre da S5 quali sensore delle impronte digitali e misurazione del battito cardiaco.
Batteria da 3220 mAh questa volta con tecnologia “fast charging”, che è più veloce del 30% rispetto alla ricarica tradizionale.
Le due fotocamere sono state migliorate anch’esse, quella principale ora è una 16 megapixel con stabilizzazione “Smart Optical Image Stabilization”, mentre quella frontale è una 3.7 megapixel con ottica F1.9, non male se pensato in condizioni di scarsa luminosità .
Infine va citato anche S Pen, il quale viene migliorato in precisione (da 1024 a 2048 i livelli di pressione), nella capacità di percepire l’inclinazione del pennino, la rotazione e la velocità di scrittura e per ultimo è stata anche leggermente rivista l’interfaccia software studiata per accedere con maggior facilità alle funzioni.
Manca solo il prezzo, ma dovrebbe essere nei negozi ad ottobre.
Galaxy Note Edge
L’idea non è nuova, mi preme dirlo. Mi sfugge che l’aveva presentato su modelli con display più piccolo (magari la stessa Samsung), ma si tratta di qualcosa di già visto.
La versione Edge del Note 4 non è altro che un Note 4 (con un display leggermente più stretto: 5.6″ contro 5.7″) che ha un secondo display stretto e lungo posto sulla parte destra e angolato in modo da poter essere visto anche in condizioni definibili “anomale”. L’aspetto positivo però è che l’Edge display mostra funzioni anche in base a quello che avviene sul display principali, e quindi ad esempio se stiamo usando la fotocamera avremo delle funzioni a disposizione e sempre visibili.
Questa soluzione per essere ottimizzata inoltre prevede delle custodie su misura pensate per lasciare sempre visibile l’edge display. Lo scopo primario di questa cosa è salvaguardare in consumi senza costringere l’utente a dover ogni volta attivare il display principale anche solo per vedere l’ora o vedere se ci sono notifiche.
Samsung Galaxy Note Edge è a mio avviso la vera novità dell’evento.
Samsung Gear S
Si tratta del nuovo smartwatch top di gamma by Samsung, esteticamente molto curato e che introduce diversi aspetti nuovi in questo tipo di prodotto, l’unica cosa che si è potuto notare durante la conferenza sono le dimensioni troppo grosse tali da renderlo impensabile indossato sul polso di una donna, e anche su quello di un uomo sembra leggermente troppo generoso.
La vera rivoluzione di questo Gear S è che incorpora una sua Sim, e quindi è possibile farlo lavorare indipendentemente dalla presenza o meno dello smartphone collegato (cosa che resta comunque una possibilità ) tramite il Bluetooth. Sarà quindi rispondere a chiamate o sms in arrivo ed integra un sensore GPS che utilizzare mappe o sistemi di navigazione.
Anche questo aspetto però è molto discutibile in quanto se da un lato è quanto abbiamo sempre desiderato da un prodotto di questo tipo dall’altro c’è da considerare i consumi del dispositivo che se nelle prime versioni erano già tirati all’osso al punto da arrivare con fatica a fine giornata, non oso immaginare con un modulo SIM e GPS integrati.
Samsung Gear VR
Da circa 1-2 anni il progetto Oculus Rift per la realtà virtuale ha preso sempre più importanza e diffusione, e nell’ottica di dimostrarsi sempre un passo avanti Samsung ha voluto presentare il suo Gear VR, un dispositivo realizzato in collaborazione proprio con Oculus il quale ha curato la parte software.
L’idea però è piuttosto interessante: un handycap che si nota subito con con Oculus Rift è la presenza dei cavi che in qualche modo limitano l’usabilità del prodotto, Samsung Gear VR invece adotta un approccio differente.
In pratica l’occhiale va usato insieme con un Note 4, il quale si innesta all’interno dell’occhiale e funge da display. Il risultato sembra essere buono, e le prime impressioni positive. Non si ottiene lo stesso livello di immersione con altre soluzioni in quanto il display del Note 4 seppur nuovo è comunque limitato ma può comunque rappresentare un’ottima alternativa per la fruizione di contenuti 3D.