Non so tu ma io non ne posso più di vedere phablet. Google ha presentato ieri i nuovi prodotti: Nexus 9, Nexus Player ed infine Nexus 6. Il nuovo Nexus 6 non è l’erede del Nexus 5 ma è un prodotto completamente diverso e che dato il display con diagonale di 5.96″ rientra nella categoria phablet. La collaborazione di Motorola con Google ha dato origine ad un phablet che non teme confronti tanto dal punto di vista del design quanto dal punto di vista delle specifiche:
- display da 5.96″ con risoluzione 1440×2560 pixel (densità 493 ppi)
- display di tipo AMOLED
- batteria da 3220 mAh in grado in soli 15 minuti di ricarica di garantire una durata di 6 ore
- fotocamera principale da 13 megapixel f/2.0 con capacità di cattura video in 4K a 30 fps e frontale da 2 megapixel
- CPU Snapdragon 805 Quad da 2.7 GHz
- GPU Adreno 420
- 3 GB di RAM
- Memoria integrata 32 – 64 GB
E’ ovviamente un terminale LTE ed il sistema operativo è Android 5 Lollipop, ufficializzato per la prima volta proprio ieri sera.
Ma se come design e specifiche non si discute, quello che genera malcontento sono prezzo e dimensione del display. Prima va citato il display, in quanto questo influisce negativamente come è ovvio anche sul prezzo: Google presenta solo un terminale/smartphone all’anno, aveva senso presentare un phablet che non rientra nei piani di acquisto della maggioranza delle persone? Google non è un brand come Samsung che accanto al Note abbina una costellazione di altri galaxy per tutte le tasche e quindi sebbene il trend dei phablet sia in crescita a me, scusate la schiettezza, sembra una cazzata puntare solo su questo.
Poi ovviamente arriva il prezzo, e sebbene non sia ancora del tutto ufficiale si parla di 569 € se non addirittura 649 € per la versione base da 32 GB. Questo scardina ogni principio base che riguarda la linea Nexus, che con Nexus 7 2013 e Nexus 5 avevano toccato i massimi offrendo terminali al top ad un prezzo davvero molto contenuto. Certo si potrebbe dire che è comunque più economico di qualsiasi altro phablet, ma la cifra supera una certa soglia psicologica che di sicuro frenerà chi era in attesa di cambiare smartphone puntando sulla linea Nexus.
Infine con questo phablet così come con altri a me pare che non si comprende pienamente le origini di questa categoria, nata con un dispositivo (il Note) il quale aveva una particolarità: l’uso del pennino. Senza pennino io veramente fatico a capire la ragione per cui uno voglia prediligere la scomodità di uno dispositivo con display da 6 pollici con la praticità di uno che ne prevede tra i 4 e i 5 al massimo… ma questo è solo un parere mio ovviamente.
La sua disponibilità sul Play Store è prevista tra circa un mesetto.
Ultima nota in merito ad Android 5 Lollipop è da segnalare il fatto che tutti i dispositivi saranno aggiornabili: N4 – N5 – N6 – N7 (2012 e 2013) – N9 – N10.