Sei tornato/a dalle vacanze dove hai voluto dimenticarti di tutto e tutti in nome di un sano relax! Ottimo, ma così facendo ti sarai sicuramente perso alcune delle importanti notizie hi-tech che hanno tenuto banco negli ultimi giorni, di cui vado a riassumere le principali:
Google Alphabet: come ti rivoluziono un colosso
E’ una delle notizie che forse non molti hanno ben compreso o hanno voluto ignorare data la scarsa conoscenza che il pubblico ha in merito alle attività che Google svolge e che è spessp vista solamente come il motore di ricerca, ma per il colosso di internet l’introduzione di Alphabet ha significato una vera e propria rivoluzione dei suoi asset.
Sostanzialmente fino a pochi giorni fa “Google” era la società capo a cui rendevano conto tutte o quasi tutte le attività del gruppo. Con l’introduzione di Alphabet invece Google diventa una delle società del nuovo gruppo, andando a sottolineare come gli interessi della multinazionale siano ormai diventati ampi e variegati in diversi settori tecnologici al punto che il termine “internet” va ormai decisamente stretto. Alphabet ha sostituito Google anche a livello di titolo azionario.
Google infatti è da sempre attiva su diversi fronti e servizi offerti: oltre agli smartphone Android che ormai tutti conoscono sono diverse le società create o acquisite negli anni: Nest per la domotica di casa, YouTube, Google fiber, Google Adsense, Ventures, CNBC, Calico e altre ancora. Tutte queste ora si ritrovano unite sotto un tetto comune: Alphabet appunto, alla quale spetta il compito di suddividere le risorse in base alle loro necessità.
Nuova società, ma ovviamente vecchi padroni: Sergey Brin e Larry Page si alterneranno nei ruoli di CEO e Presidente di Alphabet, mentre per la vecchia Google è Sundar Pichai l’uomo eletto al ruolo di nuovo CEO, ma voci di corridoio lo vogliono sempre più vicino a Twitter.
Samsung Note 5: un po’ Note e un po’ Galaxy
Samsung si slega sempre di più dagli eventi fieristici per la presentazione dei suoi prodotti, ed ecco che quest’anno ha presentato con qualche giorno d’anticipo rispetto a IFA 2016 il nuovo Samsung Note 5.
Le funzioni rimangono quelle del tanto applaudito Note, il design invece è totalmente ispirato dall’ultima serie Galaxy S6 con il retro in vetro e i bordi in alluminio ma dal quale eredita anche alcune mancanze come l’assenza della batteria intercambiabile o peggio ancora dello slot microSD che sarà ancora più sentito se Samsung non intende ufficializzare una versione da 128 GB (32 e 64 GB infatti sono per ora le uniche varianti dichiarate).
L’arrivo è previsto da noi per l’autunno.
https://www.youtube.com/watch?v=CppgLnNM1PE
Samsung ha inoltre presentato il Galaxy S6 Edge+, le cui sostanziali caratteristiche aggiuntive rispetto ad S6 Edge sono:
- display da 5.7″, ma con dimensioni generali piuttosto contenute
- 4 GB di RAM
- ricarica veloce anche per la ricarica wireless e quindi non più solo via cavo
Spotify Free: non paghi, ti limito
Brutte notizie invece per i fruitori di Spotify: chi non ha un account premium potrebbe vedersi ridurre il catalogo della musica disponibile con il fine principale di andare d’amore e d’accordo con le major della musica che da sempre non vedono di buon occhio l’opzione gratuita. Come potrebbero entrare in vigore queste limitazioni si sta ancora cercando di capirlo, ma sembra ormai che la strada sia questa. Un’altra opzione per chi è solito ascoltare album interi degli artisti, è quella di dare la disponibilità all’ascolto solo per un tempo prestabilito.
AppleTV o macchina che guida da sola?
Da anni (5?) stiamo aspettando la AppleTV, quella vera, e anche quest’anno sembra che il sogno dovrà essere rimandato all’anno prossimo per problemi nel raggiungere accordi con i suoi fornitori/partners, non tanto a livello hardware quanto di infrastruttura: l’emittente CBS ad esempio vuole una percentuale più alta rispetto a quanto Apple è disposta ad elargire… i soliti discorsi.
Si fanno invece sempre più insistenti le voci in merito allo sviluppo di un’auto elettrica, forse sviluppata partendo dalla BMW i3, per giunta con guida autonoma sulla falsa riga di quanto sta facendo Google. Sebbene vi siano delle evidenze che testimoniano con i fatti che Apple vi stia lavorando al punto da aver avanzato delle richieste formali per poterla testare in un’area specifica nei dintorni di Cupertino, è sicuramente prematuro pensare di poter vedere qualcosa di reale in tempi brevi. In più c’è da capire se Apple stia pensando di diventare produttore oppure, come è più lecito aspettarsi, stia sviluppando una piattaforma completa da rivendere poi ai produttori.
Zalando arriva in Italia
Questa sembra una non notizia, in quanto Zalando opera già da noi, ma nel 2016 è ormai certo che Zalando aprirà un centro logistico presumibilmente nel nord italia che sarà in grado di servire anche Austria e Svizzera e dal punto di vista occupazionale potrebbe essere una bella opportunità dato che alcuni dicono che potrebbe arrivare intorno al migliaio di posti di lavoro (altri invece dicono che saranno solo un centinaio, ma è tutto ancora da appurare).