Ieri Meta ha presentato Orion, occhiali per la realtà aumentata capaci di rilevare il movimento delle mani
Dopo il Meta Connect di ieri, la strada sembra davvero essere quella giusta per il colosso di Menlo Park: ma la verità è che sebbene Orion sia un progetto in sviluppo da diverso tempo ne servirà ancora tanto prima di vederli indossati dall’utente comune.
Per Meta, Orion rappresenta un prototipo sviluppato per poter essere dato in futuro al consumatore.
Rispetto agli occhiali realizzati in collaborazione con Ray-Ban l’esperienza d’uso di Orion è completamente diversa perchè si basa anche sul tracciamento delle mani che è possibile anche grazie alla presenza di un braccialetto.
Gli Orion possono mostrare elementi virtuali 2D e 3D in realtà aumentata un po’ come avviene già oggi con i visori VR, e supporteranno Meta AI per analizzare ciò che l’utente vede al fine di fornirgli suggerimenti: l’esempio classico ancora una volta è il nostro frigor che permette in questo caso ad Orion di darci una ricetta in base a quello che vede al suo interno.
Interessante il video di Andrew Bosworth, vicepresidente del reparto di realtà aumentata e virtuale di Meta, il quale spiega che una delle sfide maggiori è stata la dissipazione del calore risolta usando il magnesio al posto di una ventola che per evidenti motivi non poteva essere implementata.
La strada è ancora lunga, ma Meta sta dimostrano di continuare a credere in questo settore che oggi per la prima volta sembra davvero un po’ più vicino.
Gli occhiali Orion saranno disponibile ad accesso limitato ai dipendenti di Meta e ad un pubblico esterno molto selezionato.
Come già detto non si tratta di un prodotto che verrà messo in vendita ma è sicuro che i progressi acquisiti con lo sviluppo di Orion potrà essere integrato in futuri prodotti per la realtà mista.