Chi si sta avvicinando per la prima volta nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale di ChatGPT potrebbe incontrare come primo ostacolo il fatto di dover scegliere il modello giusto da utilizzare per interagire al meglio con il chatbot
Attualmente sono 6 i modelli utilizzabili con ChatGPT, ed ognuno di essi presenta alcune piccole differenze sia nella tipologia di utilizzo sia nel modo che hanno di reperire le informazioni.
Inoltre sebbene alcuni modelli siano utilizzabili anche gratuitamente, presentano limitazioni che è possibile sbloccare con la sottoscrizione all’abbonamento ChatGPT Plus.
ChatGPT-3.5
Il primo modello, gratuito ma limitato
Si tratta del modello di esordio di ChatGPT, tecnicamente nelle varie app ufficiali non è più utilizzato in quanto sostituito dal modello successivo ma è possibile che questo sia ancora utilizzato da qualche sito esterno.
Le sue limitazioni maggiori sono l’impossibilità del chatbot di accedere ad internet nonchè la sua capacità di reperire informazioni aggiornate che si fermano a gennaio 2022.
ChatGPT-4
Il modello legacy
E’ il modello attualmente in uso nelle applicazioni ufficiali di ChatGPT, e rende il chatbot capace di interpretare richieste più complesse al fine di fornire risposte più precise e dettagliate.
ChatGPT 4 ha accesso ad internet ed è quindi capace di reperire informazioni in tempo reale, e permette l’interazione non solo testuale ma anche vocale o tramite immagini.
E’ inoltre possibile richiedere la generazione di immagini, create con il supporto di un’altra intelligenza artificiale: DALL-E.
E’ possibile utilizzarlo in forma gratuita ma con un numero molto limitato di richieste.
Per utilizzarlo senza limitazioni è necessario sottoscrivere l’abbonamento che attualmente prevede un costo di 20$ / mese.
ChatGPT-4o
Ideale per la maggior parte delle attività
Innanzitutto chiariamo che la “o” sta per “omni” e rappresenta una variante ottimizzata di ChatGPT-4 rispetto al quale è più veloce nel generare le risposte e nella sua capacità di elaborare testi, input vocali e input video.
E’ disponibile gratuitamente anche per i non abbonati, ma con un accesso limitato.
ChatGPT-4o mini
Più rapido per le attività quotidiane
Supporta la stessa gamma di lingue di GPT-4o ma lo fa con un impatto economico inferiore, di fatto quindi è meno costoso ma questo aspetto riguarda più gli sviluppatori.
A parte questo OpenAI lo consiglia per le attività quotidiane in quanto leggermente più rapido.
Lo sviluppo di questo modello nasce più per fare concorrenza agli altri modelli di intelligenza artificiale come Gemini Flash e Claude Haiku rispetto ai quali ha ricevuto un punteggio di benchmark superiore nei compiti logici.
OpenAI o1 preview
Utiilzza il ragionamento avanzato
Si tratta di un nuovo tipo di modello, talmente diverso da convincere OpenAI a staccare la nomenclatura da quella classica eliminando perfino la dicitura “GPT”, e rientra nelle nuove intelligenze artificiali capaci di “pensare” come l’ho definito anche qui sul blog.
OpenAI o1 migliora enormemente nella sua capacità di elaborare informazioni complesse generando contenuti fino a prima ritenuti impossibili per via di alcuni limiti dei chatbot.
Il suffisso “preview” ci indica che il modello è ancora in una fase provvisoria, ma le demo mostrano chiaramente come a fronte di una maggior lentezza nel generare la risposta, il chatbot garantisce una maggior comprensione del contesto.
Purtroppo o1-preview almeno per il momento non è utilizzabile da tutti ma soltanto agli utenti Enterprise e Edu e ci saranno delle limitazioni nell’utilizzo pari a 30 messaggi a settimana.
Inoltre questo modello non può accedere ad internet.
OpenAI o1 mini
Ragionamento rapido
A differenza di quanto avvenuto con GPT-4, tra o1-preview e o1-mini le differenze sono più marcate e si focalizzano nel fatto che o1-mini è stato addestrato per specializzarsi su materie di tipo STEM.
Rimangono limiti di utilizzo simili a quelli di o1-preview anche se l’utente ha la possibilità di inviare 50 messaggi anziché 30.