Questo è quanto emerge dall’analisi “Il Digital Divide nella micro e piccola impresa milanese” presentata a Milano da Camera di Commercio insieme ad Assintel (Associazione nazionale delle imprese Ict) e con la collaborazione dell’Unione del Commercio.
Secondo le stime raccolte l’87% delle micro e piccole aziende milanesi del terziario ha almeno un PC; di esse il 96,1% accede a internet e il 47,8% ha un sito web.
E così la connessione al web è in miglioramento, di quel 96,1 di aziende connesse ad internet la % di presenza della banda larga ammonta al 94,2 , ma con significative differenze all’interno dei settori: il 99,2% del commercio all’ingrosso e il 96,6% dei servizi accedono al web, mentre la cifra scende all’84,6% nei pubblici esercizi e all’80,3% nei commercianti al dettaglio. Questi sono, però, in netta ripresa rispetto al 2005, segnando un miglioramento relativo di quasi 17 punti.
L’intensità e il valore qualitativo dell’utilizzo di internet sono ancora basse e differenti per i vari settori: in aumento le transazioni con i fornitori (dal 27,6% del 2005 all’attuale 56,6%) e l’home banking (83,6%), che registra un +30% dovuto soprattutto alla recente normativa che impone il pagamento del modello F24 online.
In diminuzione invece le aziende che usano il web per interagire con la Pubblica amministrazione (35,2% sul totale aziende con connessione alla rete) e l’utilizzo del Voip (33%).
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