In attesa di vedere se e quando arriverà GDrive di Google e quali funzioni integrerà, ZumoDrive mi pare un’ottima alternativa per archiviare i nostri files online. Leggendo la presentazione di Giovy m’è venuta voglia di provare un servizio che fa una cosa sola, ma la fa a mio avviso abbastanza bene.
ZumoDrive consiste in un’applicazione che s’installa sul pc e che mette a disposizione uno storage virtuale. L’installazione in se crea una nuova periferica all’interno del pannello di Risorse del computer di Windows, dal quale si può accedere al nostro spazio virtuale di ZumoDrive. Quindi una volta immessi i nostri files nel Drive, possiamo ritrovarceli su un qualsiasi altro computer che abbia installato la stessa applicazione oppure anche sul proprio iPhone.
In questo modo possiamo ottenere un vero e proprio disco accessibile da più unità, anche contemporaneamente. Ad esempio questa soluzione potrebbe ritornare interessante qualora si voglia condividere il proprio spazio con una persona fidata: questa, una volta installato ZumoDrive, accedendo allo spazio usando lo stesso account può accedere a tutti i dati e può eventualmente metterne in condivisione di nuovi.
L’unica limitazione riguarda il quantitativo di spazio a disposizione: si parla di 1 GB di spazio gratuito, a cui seguono altre soluzioni a pagamento che prevedono una tariffa minima di 2.99 $ al mese per 10 GB.
Per chi ancora non l’avesse capito, la novità di questo servizio sta nel fatto che io non devo aprire Firefox o IE per inviare nuovi files al mio spazio online (così come avviene invece per servizi come SkyDrive), ma lo faccio direttamente da Risorse del computer, ma soprattutto non occupa spazio sul mio PC, in quanto non creo una cartella che viene poi sincronizzata ma viene fatto tutto con la sincronizzazione online.
Ad ogni modo ZumoDrive dispone anche di un’interfaccia online dal quale è possibile gestire i files presenti, metterli in condivisione ottenendo un link diretto al file oppure un codice per l’embed oppure ancora definire quanti e quali amici possano avere accesso al file con criteri di sola lettura oppure anche di scrittura.
C’è anche dropbox che fa la stessa cosa, ma lo spazio gratuito è di 2 GB se non erro.
Vero, anche Dropbox è molto bellino come servizio, ma non è uguale a Zumo.
Con Dropbox vai a creare una cartella sul tuo hard-disk e questa viene poi sincronizzata online e con gli altri pc. Zumo invece fa tutto online.
In sostanza: Dropbox ti occupa anche spazio sul pc mentre Zumo no, e questo mettendo il caso di condividere 10 GB (o anche di più) comincia a fare la differenza, perchè vuol dire avere 10 GB con la stessa roba su ogni computer.
Umh…non avevo colto la differenza, grazie. Allora lo provo, in ufficio non sono riuscito ad installarlo dropbox.
si in effetti “mea culpa” in quanto mi ero dimenticato di specificarlo.
Interessante, non sapevo l’esistenza di questo tipo di servizio.