Dopo il servizio che ho visto oggi in TV mi sono deciso a scrivere qualcosa di utile in merito al passaggio al digitale delle trasmissioni televisive. Questo perchè le risposte che le mie orecchie hanno udito a domande che riguardavano appunto il DTT erano le più varie ed imprecise mai sentite. Prima di tutto ci tengo a precisare che non siamo l’unico Paese che nei prossimi mesi passerà al digitale, e per una volta che siamo grosso modo in linea con i tempi non vedo perchè alcuni debbano interpretare la cosa come una forzatura.
I 4 vantaggi del DTT (con relativi punti deboli)
Uno dei vantaggi principali del DTT è che il numero di canali potenzialmente potrà aumentare, a differenza del sistema analogico che aveva saturato tutte le frequenze a disposizione.
L’altro vantaggio è una migliore qualità visiva, ma che non ha nulla a che vedere con l’alta definizione in senso stretto. Ecco quindi uno dei lati meno pubblicizzati del DTT: tutte le TV attualmente in commercio devono integrare un decoder per il digitale terrestre ma non tutte ne integrano uno in grado di ricevere i canali HD, ovvero uno fornito di CAM CI+.
Un vantaggio di cui si sente parlare spesso è quello della maggiore interattività dei canali digitali, sebbene però non si dice mai che per poterlo fare occorre collegare il decoder anche ad una linea telefonica o all’adsl di casa. L’altra cosa che non si dice è che per poter godere dell’interattività del sistema occorre avere un decoder in grado di farlo in quanto esistono diversi tipi di decoder. Un’altra possibilità proposta è quella che in futuro tramite il DTT potremo usufruire di servizi di pubblica utilità che oggi otteniamo solo tramite internet: onestamente su questo ultimo punto nutro qualche dubbio, soprattutto dal momento che viviamo in Italia, ma spero di venire smentito.
La diffusione del segnale DTT ha un altro vantaggio, ed è quello di un minore inquinamento elettromagnetico in quanto minore è la potenza richiesta per poter effettuare la trasmissione audio-visiva.
Copertura del segnale
I canali del digitale terrestre si ricevono attraverso la normale antenna, quindi di norma non è richiesto alcun intervento da parte di un antennista ma questo dipende comunque anche da come è configurato l’impianto della propria casa.
Uno degli inconvenienti relativi al digitale terrestre sta nel fatto che la copertura sul suolo Italiano non è ancora totale, e questo è uno dei motivi principali per cui a volte il parlare di digitale terrestre genera scontento. Questo perchè se è vero che a volte l’intervento di un antennista può risolvere la situazione, altre volte anche quest’ultimo può fare ben poco.
Il fatto di poter vedere qualche canale non vuol dire che li si possa vedere tutti quanti, per questo è sempre meglio verificare la copertura prima di fare spese inutili.
Verifica la copertura nella tua zona.
L’alternativa: TivùSat
Dal momento che come abbiamo visto la copertura non è totale, è disponibile un’alternativa gratuita e che passa via satellite. TivùSat (o TVsat)che ha il compito di portare i canali accessibili gratuitamente anche sul satellite da dove saranno fruibili senza alcun costo aggiuntivo se non quello sostenuto per l’acquisto del decoder il quale è di un tipo diverso da quello del DTT. Acquistando un decoder TVsat si riceve anche una tessera che va attivata: per farlo non occorre (almeno per ora) dimostrare in alcun modo che si sta pagando il canone RAI.
Per cui al primo che mi dice che dal momento che abita in una zona in cui può vedere solo la TV satellitare (dove andrò io di casa a breve è così purtroppo) ha dovuto per forza fare Sky: gli sparo a vista!
Attualmente lo svantaggio più grande di vedere la TV tramite TVsat è il fatto che non fornisce l’accesso ai servizi a pagamento come Premium o Dahlia, ma quanto meno quando ci sono eventi vincolati da speciali diritti non corriamo il rischio di ritrovarci il canale oscurato così come accade ad esempio su Sky.
I canali
Attualmente sono già molti i canali disponibili, e oltre a quelli di carattere regionale quelli nazionali sono i seguenti…
Tra quelli gratuiti:
- RaiUno
- RaiDue
- RaiTre
- Rai 4
- Mediashopping
- LA7
- Rete 7 (Piemonte)
- Telequattro (Friuli)
- PrimoCanale (Liguria)
- LA7
- MTV Italia
- Qoob
- Mediashopping
- Sportitalia
- Sportitalia24
- Canale 5
- Rete 4
- Italia 1
- Boing
- Iris
- Class News
- BBC World
- Coming Soon
- RaiNews24
- Rai Gulp
- Rai Sportpiù
- Rai Storia
- Sat2000
- All Music
- Repubblica TV
- France 24
- Second TV
Tra quelli a pagamento (pay per view):
- Disney Channel
- Joi
- Mya
- Steel
- Joi + 1
- Mya + 1
- Steel + 1
- Premium menu
- Hiro
- Cartoon Network
- Playhouse Disney
- Disney Channel +1
- Extra 1
- Extra 2
- Premium Calcio 24
- Premium Calcio 1
- Premium Calcio 2
- Premium Calcio 3
- Premium Calcio 4
- Premium Calcio 5
- Premium Calcio 6
- Premium Calcio attivazione
- Dahlia Sport
- Dahlia Xtreme
- Dahlia Eros
- Dahlia Calcio 1
- Dahlia Calcio 2
- Dahlia Calcio 3
- Dahlia Calcio 4
- Dahlia Adult 1
- Dahlia Adult 2
- Dahlia Promo
- Dahlia Attivazione
Conto alla rovescia: l’incombere dello Switch OFF
Alcune regioni italiane come sardegna e valle d’aosta sono già state digitalizzate al 100%, ma per le altre ci sono degli scadenziari da rispettare oltre i quali, se non ci faremo trovare pronti comprando una nuova TV con decoder integrato oppure accostando un decoder DTT al nostro vecchio TV, rischieremo di rimanere senza canali televisivi.
Va precisato inoltre che il passaggio non avviene così, da un giorno all’altro, ma è invece verosimile che alcuni canali passino al digitale prima di altri, e questo anche a seconda della regione di appartenenza.
Qui di seguito vediamo per quando è previsto il passaggio al digitale integrale, regione per regione.
Anno 2009 – secondo semestre
- Piemonte occidentale
- Trentino e Alto Adige
- Lazio
- Campania
Anno 2010 – primo semestre
- Piemonte orientale
- Lombardia
Anno 2010 – secondo semestre
- Emilia Romagna
- Veneto
- Friuli Venezia Giulia
- Liguria
Anno 2011 – primo semestre
- Marche
- Abruzzo
- Molise
- Basilicata
- Puglia
Anno 2012 – primo semestre
- Toscana
- Umbria
Anno 2012 – secondo semestre
- Sicilia
- Calabria
Maggiori informazioni sullo switch off le trovi qui.
Ottimo articolo. Complimenti !
Un’altra informazione importante che mi chiedo è la seguente: “Come si debbono comportare coloro che posseggono una televisione senza presa SCART ?”
Sto pensando ai pensionati e alle tantissime persone che posseggono un televisore non recente. Tali apparecchi saranno tutti da buttare ?
Grazie Paolo per l’articolo, è molto chiaro.
@ Angelo: Esistono decoder con uscita RF, oppure si può pensare di reperire dei videoregistratori altrettanto vecchi con SCART/RF da interporre tra decoder e TV.
Esistono infine dei modulatori RF-SCART.
Ad ogni modo ritegno che la soluzione di comprare un TV nuovo sia la migliore dal punto di vista qualità /prezzo: gli apparecchi senza SCART sono veramente vecchi.
Altra cosa da tener conto è che il DTT è una tecnologia morta nel resto del mondo, un ripiego. In Giappone si trasmette in digitale da decine di anni. In USA è il ripiego della classe povera che non può permettersi il cavo.
Il Governo italiano ha investito milioni in una tecnologia scarsa, quando poteva migliorare l’adsl cercando id raggiungere i famigerati 100mb al secondo con cui si potrebbe vedere benissimo la tv in Streaming (molto meglio di quello schifo che si vede ora).
Niente… qui si voleva fare un thread costruttivo, e si fa sempre a finire nella polemica politica.
Ma che palle.
@ Alessio Viscardi:
io mi sono limitato a cercare di fare chiarezza su quello che di concreto c’è.
in america non mi risulta ci sia il dvt-t bensì un altro standard, di certo superiore al dvb-t, che è l’ATSC ed il passaggio al digitale è materia recente anche li.
Il dvb-t potenzialmente dovrebbe riuscire a fornire una qualità dvd che già non sarebbe male, poi dipende anche dalla qualità del segnale di chi trasmette. Inoltre bisogna ricordare che il DVB-T è utilizzato da tutta europa e anche all’estero: certo esiste di meglio, specie considerata la qualità delle TV di cui disponiamo oggi, ma io direi di cominciare a restare al passo con chi ci è vicino evitando di paragonarci a Paesi come il Giappone che sono evidentemente “fuori portata”.
complimenti, un bel riassunto completo. Solo una precisazione: per fruire dei servizi “interattivi” non è necessario collegare il decoder al modem o alla linea adsl. La maggior parte dei servizi ad oggi trasmessi infatti si realizza in locale, le applicazioni interattive sono dei software che vengono inviati via etere ed eseguiti dentro il decoder.
Ovviamente serve un decoder interattivo con il software MHP.
interessante! complimenti
bravo, molto chiara!
@ Reloaded:
Rispondo a Reloaded.
Parli di qualità dvd ma hai il digitale terrestre? Io vedo un segnale leggermente meglio rispetto all’analogico e ti assicuro che è così per tutti. Il digitale terrestre ha il vantaggio di avere più canali e nulla più. La qualità dell’immagine è penosa (tranne le pubblicità ) nulla a che vedere con l’HD.
Ciao
che non abbia nulla a che spartire con l’HD l’ho detto ben chiaro anche io, ma la qualità (seppur di poco) è migliore a quella del segnale analogico.
Da un paio di giorni uno dei modem che ho in casa rimane bloccato al canale della Disney. Sapete dirmi come fare a sbloccarlo? Ho appurato che il problema è il singolo decoder perchè gli altri li ho alternati alla stessa tv e funzionano. Grazie mille
Salve a tutti..sono della basilicata ed il mio nuovo televisore non prende mtv..cosa posso fare?grazie a tutti in anticipo..
non vedo a pieve emanuele da qualche giorno il mux 37:telemilano piu blu telemilano city nuvolari.
quali sono le cause?
da qualche giorno non vedo il mux ch 37 di:telemilano piu blu, telemilano city e nuvolari, che vedovo benissimo a pieve emanuele prov. milano sud ovest,credo che il segnale parte da monza.
quali sono le cause?
grazie
scusate, io dal anno scorso non vedo piu il canale iris , boing vorrei sapere se mi prendo un portatili tv con dvb-t magari uno marca phipils potrei vederli..ringranzio il aiuto.