Ieri Samsung ha organizzato un evento dedicato principalmente a chi vorrebbe sviluppare applicazioni per il nuovo sistema operativo Bada, dedicato ai suoi futuri cellulari. Questa però è stata anche l’occasione per provare per la prima volta il nuovo Samsung Wave, presentato per la prima volta durante il Mobile World Congress del mese scorso.
Samsung Bada
Bada è il primo sistema operativo open source del marchio coreano, che mette a disposizione degli interessati un SDK sviluppato in linguaggio C++ per la realizzazione delle “apps” che verranno poi vendute attraverso l’app store. Dal punto di vista consumer, Bada introduce una novità come quella grazie alla quale le applicazioni saranno acquistabili non solo tramite carta di credito ma anche sfruttando il credito della Sim pre-pagata oppure con l’addebito sulla bolletta telefonica.E’ stato confermato inoltre che Bada, per ora, non è multi-tasking… o meglio lo è tanto quanto l’iPhone, vale a dire che Bada permette il multi-tasking tra le applicazioni principali (chiamate, sms, ecc.) e le app, ma non lo permette tra 2 app dello store. Sarà comunque sempre possibile sfruttare il sistema delle notifiche push.
Altro elemento importante della piattaforma è il Bada-server, ovvero un server che aiuta gli sviluppatori evitandogli di doversi sobbarcare dei costi di gestione della propria applicazione (a volte le applicazioni possono richiedere un database sempre online che ne consenta il funzionamento).
Samsung Wave S8500
Ho avuto modo di giocherellare per qualche minuto con questo nuovo cellulare. Ero partito scettico in quanto leggendo le prime impressioni del MWC sembrava che il sistema operativo non fosse all’altezza di altri quali Android e iPhone OS. Non appena l’ho preso in mano però l’impatto è stato immediato: notevole! Non ho mai nascosto il mio apprezzamento per i display Samsung, e con questo nuovo Super Amoled c’è veramente di che andarne fieri: luminoso e con colori brillantissimi.
A stupirmi maggiormente è stata poi la sensibilità del touchscreen: a oggi ancora nessuno riesce ad eguagliare quella dell’iPhone, e premetto che mi piacerebbe provare il Wave mettendolo un pò sotto stress per verificare che non “perda colpi” con un utilizzo intenso, ma devo dire che la sensibilità è veramente buona. Rispetto al Samsung Galaxy provato nel corso del 2009 non c’è paragone e lo scrolling dei contatti, punto debole anche per il Galaxy, è risultato molto fluido così come la transizione in modalità landscape della tastiera e dell’interfaccia grafica.
Ripeto che data la precedente esperienza avuta con il Samsung Galaxy che dopo qualche giorno di utilizzo ha mostrato alcune pecche colossali come la decadenza della batteria risolto solo molto tempo dopo con un aggiornamento software (per giunta non ufficiale), prima di esprimere un giudizio finale sul Wave il test andrebbe approfondito. Certo è però che la prima impressione è decisamente positiva.
Bada è il punto di domanda maggiore, capisco benissimo le motivazioni che hanno spinto Samsung verso questa direzione, in quanto tutti sperano di emulare almeno in parte il successo dell’App Store di Apple.
Dopo il break trovi altre foto della serata.